Dopo Villalta, il Comune demolisce un'altra rotonda: le proteste dei cittadini

Dopo la rotonda di Villalta sulla via Cesenatico, che è stata demolita per realizzare un incrocio a raso rialzato, tocca alla rotonda tra viale Trento e via Saffi. Da alcuni giorni le ruspe sono entrate in funzione per smantellare la piccola rotatoria tra i due viali. Per Villalta, la giustificazione della demolizione era la pericolosità dell’opera, particolarmente “fuori asse” rispetto all’asse delle strada provinciale principale. Questo in passato avrebbe causato incidenti e numerosi “contromano” da parte di mezzi pesanti che non riuscivano a seguire il tracciato del senso regolare di circolazione.

A Cesenatico, invece, la scelta è stata fatta per motivi soprattutto estetici oltre che per l’intralcio alla circolazione. L’idea del Comune è di risagomare la rotonda per renderla più fruibile, ma trasformarla anche in un elemento di arredo. La delibera che comprende il rifacimento delle due rotonde, assieme ad altri interventi su piste ciclabili, ammonta a 109mila euro.

Come nel caso di Villalta non mancano le polemiche da parte dei cittadini che non “digeriscono” i costi per lo smantellamento e rifacimento delle opere stradali, per quanto da anni promesse da parte del sindao Buda. Così, per esempio, una cittadina sul gruppo di “Sei di Cesenatico se…”: “ E qui muoiono i miei soldi di contribuente.  Abbiamo i marciapiedi sfatti che carrozzine e bici si accoppano! Le strade a gruviera rattoppate sempre peggio! I cittadini alluvionati lasciati a loro stessi! E voi.. buttate giù una rotonda che non aveva un graffio, con alberi sani, che faceva ottimamente il suo lavoro, solo per farla più bella? Ma noi nono abbiamo soldi da sprecare così”.