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Cronaca Bagno di Romagna

Dehors, Baccini scrive al governo: "Semplificazione burocratica priorità assoluta"

"Peraltro, non sfugga - dichiara Baccini - il fatto che gli operatori economici, pur in un momento di crisi ed incertezza come quello causato dall’emergenza sanitaria e dal lockdown, hanno investito risorse economiche per attrezzare ed arredare gli spazi occupati"

Sulle misure adottate per contrastare i danni economici causati dall’emergenza sanitaria del Covid, il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini torna a sollecitare il Governo per chiedere un'estensione dell’efficacia del provvedimento che ha permesso di procedere in via semplificata al riconoscimento di occupazioni temporanee con possibilità di nuove collocazioni o ampliamenti. Nella sua missiva indirizzata ai ministri Dario Franceschini e Stefano Patuanelli, al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed agli assessori Andrea Corsini, Vincenzo Colla e Mauro Felicori, Baccini dà atto che si è trattato di un provvedimento molto importante e utile, che ha consentito alle attività imprenditoriali addirittura di rimanere in vita e per questo riconosciamo il merito di aver tenuto conto delle sollecitazioni che Vi avevamo avanzato al riguardo.

"L’esperienza vissuta - precisa il sindaco – ci porta ad evidenziare la necessità che tale provvedimento non venga lasciato decadere, ma trovi invece una definizione legislativa stabile e coerente con una semplificazione burocratica che riteniamo una priorità assoluta per il mantenimento del tessuto economico dei centri di città e borghi. Sono due gli aspetti fondamentali e positivi che l’opportunità riconosciuta da tale manovra ha messo in evidenza. Da una parte, la circostanza per la quale tutti gli operatori commerciali hanno colto immediatamente questa possibilità dimostra quanto sia concreta ed indispensabile una semplificazione burocratica della relativa procedura di concessione ed anche, quindi, quanto la stessa fosse troppo complessa, costosa e limitativa, come evidenziato dagli enti locali e dalle associazioni imprenditoriali ad ogni livello. Dall’altra, l’occasione ha dimostrato con maggiore evidenza – ove questa non fosse già pienamente percepita – quanto la presenza, la permanenza ed il coinvolgimento delle attività commerciali negli spazi urbani sia un fattore determinante per la vita e la vitalità dei centri storici ed un elemento di attrazione e moltiplicazione di insediamenti economici e demografici". 

"Peraltro, non sfugga - dichiara Baccini - il fatto che gli operatori economici, pur in un momento di crisi ed incertezza come quello causato dall’emergenza sanitaria e dal lockdown, hanno investito risorse economiche per attrezzare ed arredare gli spazi occupati, in relazione al quale un ritorno alle limitazioni precedenti causerebbe un ulteriore e grave danno. In ultimo, ma non per importanza, occorre tenere in seria considerazione la propulsione positiva che viene evidenziata dagli operatori stessi, che si dichiarano pronti ad investire in strutture ed arredi di maggiore pregio e decoro, con conseguenti effetti positivi anche per l’immagine pubblica dei centri storici, a fronte di una normativa che consenta in via stabile di poter essere titolari di concessioni pluriennali con carattere di continuità, senza interruzioni periodiche connesse all’obbligo di liberare le aree, come invece disciplinato dalla normativa attuale delle occupazioni temporanee".

"E’ su queste basi, pertanto - chiude il primo cittadino - che torno a chiedere da parte Vostra un intervento che consenta alle amministrazioni locali di gestire in via autonoma le procedure in materia di occupazioni temporanee di suolo pubblico, svincolate da una burocrazia insostenibile e dal necessario coinvolgimento di enti terzi, nell’ottica di raggiungere un nuovo equilibrio procedurale che consenta maggior flessibilità, minori passaggi procedurali e minori costi".

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