Cemento sbriciolato nel ponte Kennedy. E sotto dormono 5 persone
Tondini in ferro scoperti, cemento armato sbriciolato, praticamente non esistono più gli spigoli del manufatto
Tondini in ferro scoperti, cemento armato sbriciolato, praticamente non esistono più gli spigoli del manufatto, mentre anche nella parte sotto, quella che è più al riparo da agenti atmosferici e pioggia il degrado è ben visibile, con i “ferri” del cemento ormai ampiamente scoperti ed arrugginiti. Una situazione che, insomma, può far temere la sicurezza. E' il quadro del ponte Kennedy, il cavalcavia sopra la ferrovia e la Secante che dall'hotel Casali porta alla Cervese. Il ponte è stato realizzato negli anni '60 e sta mostrando tutti i segni del tempo.
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Dopo il drammatico crollo del cavalcavia sulla superstrada Milano-Lecco, che ha schiacciato le auto che passavano sotto e fatto cadere giù il Tir che transitava sopra, viene abbastanza naturale guardare a come sono messi i cavalcavia e i ponti sul nostro territorio. In E45, in verità, molti cavalcavia mostrano i segni del tempo e del degrado. In città preoccupa appunto la situazione del viadotto Kennedy, sotto cui, tra l'altro, decine di studenti passano tutti i giorni come percorso pedonale e più sicuro tra le scuole superiori della zona e la stazione di treni e autobus. Parte del percorso è stato appunto transennato, dove è più evidente il degrado del soffitto. Meglio non va nelle altre parti lato centro, dal momento che la parte lato mare è stata ricostruita ex novo quando è stata realizzata la Secante, che in quel punto viaggia nel tunnel. LE FOTO NELLA PAGINA SUCCESSIVA
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