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Cronaca

Cesena cardioprotetta: un defibrillatore in piazza del Popolo a portata di mano

La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che l’apparecchio donato, di ultima generazione, può essere utilizzato anche da persone non specializzate

Un defibrillatore in piazza del Popolo, in modo da poter essere a portata di mano in caso di necessità. A rendere possibile l’iniziativa il progetto “Romagna Cardioprotetta” lanciato dal Centro Polifunzionale di Prevenzione  Medoc, per favorire l’installazione capillare in ogni città grande e piccola della Romagna di apparecchiature di questo tipo. Il primo passo in questa direzione è stato il dono di nove defibrillatori automatici ad altrettanti Comuni del territorio provinciale, fra cui Cesena. Nei giorni scorsi la consegna ufficiale del defibrillatore.

La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che l’apparecchio donato, di ultima generazione, può  essere utilizzato anche da persone non specializzate ed è quindi indicato per essere messo installato anche in uno spazio pubblico, attraverso l’ausilio di una colonnina“Totem”. “Proprio tenendo conto di queste caratteristiche – dichiarano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Sicurezze Ivan Piraccini – abbiamo ritenuto che il luogo più adatto per collocarlo fosse piazza del Popolo, dove si svolge il mercato ambulante e dove spesso si realizzano iniziative che richiamano un folto pubblico. Sappiamo bene quanto sia importante l’intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco e ringraziamo Medoc per averci fornito questa apparecchiatura che permetterà, in caso di emergenza, di garantire il primo soccorso in un’area particolarmente frequentata come il centro storico. Procederemo con l’installazione non appena arriverà la colonnina di supporto”. 

A questa prima colonnina con defibrillatore se ne aggiungeranno in seguito altre, sempre grazie al supporto di Medoc, che verranno distribuite in altre parti del territorio. Dal canto suo, Medoc (che da anni collabora con l’ Associazione Cardiologica  Myriam Zito Sacco di Forlì, e si adopera per la sensibilizzazione, promozione e  diffusione nel territorio, di Defibrillatori  automatici DAE) ricorda che ogni anno, in Italia  circa 60.000 persone muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco o di grave aritmia cardiaca e che l’arresto cardiaco colpisce ogni anno 1 persona ogni 1000 abitanti. L’intervento di Primo Soccorso con defibrillazione immediata entro i primi  5 minuti, in corso di arresto cardiaco, determina la sopravvivenza del 80% dei casi, mentre se la defibrillazione è ritardata, la sopravivenza è solo del 20%. Senza dimenticare che - dopo i primi 4 minuti dall’arresto cardiaco, iniziano i primi danni irreversibili al cervello.

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