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Cronaca Savignano sul Rubicone

Con i Velo Ok si alza il piede sull'acceleratore: meno del 5% supera i limiti

Le colonnine stanno già contribuendo a “educare” l’automobilista lungo le arterie dell'Unione del Rubicone

L’effetto deterrenza c’è: dove gli automobilisti vedono i "Velo Ok" si va più piano, e i primi dati lo dimostrano. I controlli effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale dell’Unione Rubicone e Mare rilevano infatti come meno del 5% degli automobilisti al volante ancora infranga il limite di velocità nei tratti di strada dove, da qualche mese, sono installate le colonnine arancioni. Due in punti monitorati dagli agenti della Polizia Municipale in questa prima trance di controlli.

I dati per arterie

In primis la provinciale Uso, in località Stradone nel territorio comunale di Borghi, dove già a dicembre, in via sperimentale, è stato installato il primo "Velo Ok": 288 i mezzi controllati, in entrambe le direzioni di marcia, in poco meno di quattro ore di controlli in un pomeriggio feriale. Numeri analoghi su un’altra strada di scorrimento, questa volta nel Comune di Savignano: nella trafficata via Rio Salto, infatti, sono stati 267 i veicoli monitorati con strumentazione di rilevamento velocità nel medesimo turno. 

"Il Velo ok fa il suo lavoro"

A far ben sperare è quindi il basso numero di infrazioni rilevate: solo 24 su 555 veicoli controllati, meno appunto del 5 per cento. Dati ben lontani dalle percentuali rilevate prima dell’installazione delle colonnine, che ora gli automobilisti hanno imparato a conoscere fin da marzo 2017. "Presto per parlare di situazione risolta - spiega l'assessore dell'Unione con delega alla Polizia Municipale Piero Mussoni, sindaco di Borghi - ma questi primi dati sembrano proprio confermare che il Velo ok fa il suo lavoro: mantiene alta l’attenzione, ricordando all’istante al guidatore di guardare il tachimetro e moderare la velocità. Nel lungo periodo, inoltre, abitua chi percorre ogni giorno quel tratto a “tarare” in automatico la guida entro i limiti di velocità consentiti".

"Non facciamo cassa"

Risultati non dissimili da quelli riscontrati nelle vicine Cesenatico e Gambettola, e a livello generale in tutta Italia: anche nei cinque Comuni su cui opera la Polizia Municipale dell'Unione Rubicone e Mare - Savignano, Gatteo, Roncofreddo, Borghi e Sogliano – le venti colonnine stanno già contribuendo a "educare" l’automobilista. "Per questo - conclude il presidente dell’Unione, nonché sindaco di Savignano, Filippo Giovannini - non è proprio comprensibile l’atto vandalico dei giorni scorsi, con tre Velo ok decapitati da ignoti: la torretta non ha finalità sanzionatorie ma deterrenti, non serve certo a “fare cassa”, e ridurre la velocità in tratti potenzialmente pericolosi, scongiurando incidenti, va a beneficio della sicurezza di tutti, pedoni e ciclisti in primis".

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