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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cesena sempre più attrattiva, impennata di turisti: aumentate del 20% le presenze

A spingere sul pedale della crescita sono stati i turisti italiani, con 5909 arrivi (con un incremento di 1176 unità rispetto al 2013) e 10.080 presenze (+2193 rispetto al 2013)

Aumentano i turisti in arrivo a Cesena. A maggio la città ha registrato 6994 arrivi, pari al 18,24% in più rispetto allo stesso periodo 2013, e 12.558 presenze (vale a dire il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive), pari a +20,08% rispetto al maggio dello scorso anno. A spingere sul pedale della crescita sono stati i turisti italiani, con 5909 arrivi (con un incremento di 1176 unità rispetto al 2013) e 10.080 presenze (+2193 rispetto al 2013).

Si è invece registrata una lieve flessione sul fronte straniero: nell’arco del mese sono stati 1085 gli arrivi dall’estero (-97 unità rispetto al maggio 2013) e 2488 le presenze (-91 unità rispetto al maggio 2013).  Complessivamente, il mese di maggio vede migliorare con decisione un trend che si era già rivelato positivo nel 2014: considerando anche i primi mesi dell’anno, infatti le presenze nelle strutture ricettive cesenati arrivano a sfiorare quota 44mila, con un incremento del 3,93% rispetto allo stesso periodo del 2013; crescono in particolare le presenze italiane, che sono state 36.526 (+6,3% rispetto al 2013).

“Sono dati molto incoraggianti – sottolineano con soddisfazione il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore al Turismo Christian Castorri - specialmente in un periodo di crisi economica complessiva come quello che stiamo attraversando (tant’è che, purtroppo, altre località registrano un trend opposto). Ci leggiamo una conferma dell’attrattività di Cesena perché i numeri indicano con evidenza che gli ospiti scelgono sempre più frequentemente di fermarsi in città, per godere delle sue bellezze artistiche e storiche, partecipare ai numerosi eventi culturali che la contraddistinguono, gustare i sapori del territorio e forse anche per fare un po’ di shopping. E al tempo stesso ci rassicurano sul fatto che l’imposta di soggiorno, introdotta nel 2013 per far fronte alle esigenze di bilancio, non ha distrutto il turismo locale, come profetizzato da alcune Cassandre".

"Siamo convinti che questo risultato sia frutto dell’intelligente attività di promozione portata avanti da  utti gli operatori della città stessa (Iat, associazioni di categoria, gestori delle strutture); del resto, l’ impegno condiviso e una logica di sistema paiono gli strumenti più utili per affrontare la complessa fase attuale - aggiungono -. E proprio partendo da quest’ottica, nell’ambito dell’Unione della Val Savio stiamo ragionando, in sintonia con le indicazioni dei Comuni di Bagno di Romagna e Verghereto, Sarsina, Mercato Saraceno e Montiano, per definire strategie uniche di promozione dell’intero territorio".

"Non solo - concludono Lucchi e Castorri -. Prendendo le mosse dall’esperienza di sostegno alla candidatura di Ravenna come capitale europea della cultura, stiamo lavorando per gettare le basi di un più forte rapporto con gli altri luoghi della cultura romagnola; in particolare pensiamo di stringere il legame fra la nostra Biblioteca Malatestiana e i Musei di San Domenico a Forlì. Infine, ci incoraggia constatare come anche alcune imprese del nostro territorio siano orgogliose di questa loro appartenenza e promuovano iniziative per farlo conoscere attraverso la loro rete di rapporto, come ad esempio ha fatto nei giorni scorsi il gruppo Campomaggi & Caterina Lucchi”.

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