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Cronaca

Un tetto per gli amici a quattro zampe, crescono le adozioni: 70 cani cercano casa

Sono una settantina i cani presenti al momento in struttura e 67 gli esemplari adottati da inizio anno ad oggi, per un totale di oltre 400 interventi svolti dal personale reperibile h24

L’amministrazione comunale ringrazia gli operatori del canile di Rio Eremo e del gattile di Torre del Moro, sottolineando come le strutture operino per garantire un punto di riferimento costante per i cesenati. Lo fa attraverso una lettera inviata dal sindaco Paolo Lucchi e dell’assessore all’Ambiente Francesca Lucchi ai referenti di Enpa ed Acpa, responsabili rispettivamente della gestione del gattile e del canile. Nella lettera, inviata all’indomani dell’audizione delle strutture nella competente Commissione Consigliare, sindaco ed assessore ripercorrono l’attività svolta dalle due associazioni in collaborazione con il Comune, sottolineando la bontà della gestione dei servizi e la loro valenza sovracomunale, in quanto punto di riferimento anche per i Comuni del comprensorio.

"Canile e gattile sono servizi attivi sul territorio ormai da parecchi anni, con finalità ed obiettivi comuni ma con storie e provenienze differenti - evidenziano gli amministratori -. Il canile, di proprietà comunale, è attivo nella sede di Rio Eremo dal 1994 e svolge un servizio non solo per Cesena ma, all’interno di una convenzione attiva, anche per altri 13 Comuni del territorio cesenate. Il gattile, sorto nel 2005 in zona limitrofa all’area artigianale di Torre del Moro, è di proprietà di Enpa, ma svolge un servizio attivo per la nostra città, all’interno di una convenzione a supporto delle attività. Malgrado questa sostanziale differenza operativa, rimarchiamo in entrambi i casi una gestione ottimale dei servizi svolti, rafforzata grazie alla vostra grande passione e ad un impegno costante".

"Le attività da voi svolte hanno un importante denominatore comune: entrambe le strutture operano per garantire un punto di riferimento costante ai cittadini. Avviene innanzitutto su di un tema importante come quello delle adozioni: le strutture non devono essere ricoveri permanenti, ma “luogo di passaggio” per animali, ai quali verrà data possibilità di trovare nuova famiglia - proseguono -. Sono una settantina i cani presenti al momento in struttura e 67 gli esemplari adottati da inizio anno ad oggi, per un totale di oltre 400 interventi svolti dal personale reperibile h24. Numeri più alti sono al momento quelli del gattile, la cui gestione sta operando per un progetto intensivo di ricollocazioni ed adozioni (rispettivamente 192 e 110 da inizio anno ad oggi, 40 adozioni per il solo mese di ottobre)".

"Di grande importanza è il tema del presidio sanitario -  viene rimarcato -. Come evidenziato dalla dottoressa De Mitri (medico veterinario dell’Ausl Romagna), le strutture svolgono un importante ruolo in tema di controllo sanitario delle popolazioni feline e canine, garantendo i controlli necessari agli animali presenti nelle strutture, combattendo gli episodi di randagismo e prevenendo criticità e malattie. Le attività di sterilizzazione ed inserimento dei microchip (sia per cani che per gatti), inoltre, garantiscono il pieno controllo sulle popolazioni presenti. Su questo punto in particolare, ribadiamo alla gestione del gattile il supporto necessario per realizzare un progetto condiviso di censimento delle colonie feline, al fine di cercare di contenerne i numeri ed arginare alcune situazioni di potenziale disagio per cittadini e residenti, tenendo ovviamente in considerazione la tutela degli esemplari che le popolano".

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