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Cronaca

Carisport KO. Per quanto Cesena non avrà più il suo palazzetto?

Concerti "dirottati" altrove, il volley senza il suo campo base e un punto di riferimento essenziale per gli eventi di Cesena, messo a tappeto. La sorte del Carisport è una questione di soldi, tempo e burocrazia

Concerti “dirottati” altrove, il volley senza il suo campo base e un punto di riferimento essenziale per gli eventi di Cesena, messo a tappeto. La sorte del Carisport, piegato dal peso della neve, è una questione di soldi, tempo e burocrazia ed è ora nelle mani di chi vorrà ridare a Cesena il suo centro polivalente in cui era concentrata una grossa parte dell’attività concertistica, sportiva e di spettacolo del territorio.

Il ‘nevone’ romagnolo ha messo in ginocchio il colosso cesenate che ha visto una delle travi portanti piegarsi sotto il peso della neve accumulatasi sul tetto. Il Comune di Cesena, proprietario della struttura, e la sua Unità di Crisi con a capo l'architetto Gualtiero Bernabini, hanno provveduto tempestivamente, nei primi giorni di allarme, a metterla in sicurezza ma ora bisogna fare i conti con la vera e propria ristrutturazione del tetto che certo non impiegherà poco tempo in termini tecnici e burocratici e soprattutto di denaro. Essendo di proprietà del Comune, infatti, il Carisport finirà nel conteggio dei danni subìti da parte di tutti gli immobili comunali e bisognerà vedere quanto resterà, in termini pecuniari, per la sua sistemazione a meno che non vi siano interventi esterni. Nella gestione dei lavori, infatti, potrebbe essere coinvolta anche la Cassa di Risparmio di Cesena (legata, come suggerisce il nome Carisport, al palazzetto) ma per ora, in attesa del conteggio dei danni da parte delle assicurazioni, non si sa se ci sarà un suo intervento che di certo velocizzerebbe i tempi di sistemazione.

Tempi che il ritmo degli eventi e degli spettacoli non era sicuramente in grado di aspettare e così, Cesena, si è vista “volare” via in questa prima parte dell’anno due grossi concerti ed annullarne un altro. Si tratta del concerto di Mario Biondi, previsto per il 17 marzo e riprogrammato al Teatro Novelli di Rimini per il 20 aprile così come quello di Fiorella Mannoia che sarà sempre a Rimini il 30 aprile. Ivano Fossati, invece, ha deciso di annullare del tutto la tappa romagnola. L’unico grosso concerto che si è riusciti a mantenere a Cesena è quello di Pino Daniele che canterà al Bonci il 24 marzo. La riprogrammazione dei concerti si è dovuta “piegare” alla disponibilità sia degli artisti che dei teatri.

Concerti sì, ma non solo. La struttura cesenate, infatti, era anche il campo base di due squadre di volley ai vertici delle classifiche della serie B2 femminile, il Volley Club Cesena e della serie C maschile, la Sar Elettronica Cesena che ora stanno disputando le loro partite in un mini palazzetto dietro al Carisport. Si sa che, per sport come la pallavolo e il basket, il “fattore casa” è essenziale per disputare al meglio una partita in quanto il proprio campo è pieno di punti di riferimento ed è sicuramente un vantaggio per la padrona di casa. Per le due squadre ora è come se fosse sempre trasferta.

Oltra alle squadre di pallavolo, al Carisport si allenava anche il team di combattenti del maestro Igor Ronchi della Pro-Fighting Cesena. Tra loro anche il campione europeo di muay-thai Luca Negosanti, premiato dal sindaco Lucchi come atleta cesenate del 2011.

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