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Cronaca

Dalla Regione arriva il semaforo verde: via libera a 240 stabilizzazioni all'Ausl

 “Ora davvero non ci sono più ostacoli e occorre procedere velocemente al completamento dell’esame delle quasi 500 domande pervenute"

“Si tratta di una notizia attesa – afferma Roberto Baroncelli Segretario Generale della CISL Funzione Pubblica Romagna – che consentirà finalmente di dar corso alle prime 240 assunzioni a tempo indeterminato, relative ai bandi emessi lo scorso febbraio per la stabilizzazione dei lavoratori con almeno tre anni di rapporto di lavoro precario”. Nei giorni scorsi la Regione Emilia-Romagna, dopo alcune verifiche di bilancio, ha definitivamente dato “luce verde” ai piani di stabilizzazione predisposti dalle Aziende Sanitarie, sulla base delle norme nazionali e degli accordi sindacali sottoscritti anche dalla CISL, inviando loro una nota con l’autorizzazione a procedere.

 “Ora davvero non ci sono più ostacoli e occorre procedere velocemente al completamento dell’esame delle quasi 500 domande pervenute, per avviare poi le conseguenti assunzioni di 120 infermieri, 50 operatori socio sanitari, 12 autisti ambulanza, 7 ostetriche, 7 educatori, 6 logopedisti, 9 fisiopetrapisti, 7 tecnici laboratorio, 1 tecnici radiologia, 2 assistenti sanitari, 1 dietista, 1 audiometrista, 2 ortottista, 7 necroforo, 4 ausiliario, 4 assistente tecnico apparecchiature biomediche”.
“Non si tratta solo di dare una giusta risposta a chi per molti anni, con grande dignità e professionalità, ha lavorato con contratti rinnovati di mesi in mesi – continua il sindacalista cislino -  ma anche di preoccuparsi di uno stabile assetto delle dotazioni organiche, che già sono carenti nella stragrande maggioranza delle unità operative, ma che per l’alto numero di precari presenti spesso finiscono per essere martoriate anche dal turn over legato all’uscita del personale, assunto a tempo indeterminato da altre aziende. Poter contare invece su personale stabile non può che giovare alla qualità dei servizi e delle condizioni lavorative dei reparti”.

“L’AUSL della Romagna ha comunicato che l’esame delle domande presentate sarà ultimato entro il mese di aprile e il nostro impegno sarà teso a far si che questo termine venga rispettato e si proceda in fretta alla formulazione delle graduatorie, che resteranno valide fino al 31.12.2020, il che significa che dopo la copertura dei primi 240 posti resi disponibili a febbraio, nei prossimi anni le stabilizzazioni potranno continuare”.

Molti dei precari ad oggi presenti in AUSL Romagna non possedevano però i requisiti per partecipare alle selezioni di febbraio. “Nessuno – continua Baroncelli - deve temere di perdere il posto a seguito del processo di stabilizzazione. Come abbiamo avuto modo di dire ai molti che si sono rivolti ai nostri uffici, ci sono tutte le condizioni per garantire continuità lavorativa, seppur con un rinnovo di contratto a tempo determinato, anche a chi non aveva i requisiti per essere stabilizzato. Di fatto questo sta già accadendo e la stessa azienda lo ha recentemente confermato. L’AUSL Romagna infatti non ha attualmente graduatorie di concorso a tempo indeterminato da poter utilizzare per assunzioni di ruolo e quindi non resterà che prorogare il personale precario in servizio, almeno fino all’espletamento di nuove selezioni. Anche questa è una delle tante urgenze da affrontare con nuovo slancio dopo il rinnovo delle RSU che si terrà la prossima settimana. La CISL FP Romagna sarà come sempre protagonista nel cercare di dare risposte concrete alle persone e al lavoro”.

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