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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cesenatico

Dall'Afghanistan a piedi per raggiungere il papà in Belgio

Soccorso sabato mattina dagli agenti della Polizia Municipale di Cesenatico un ragazzino straniero che si trovava seduto su un guard-rail lungo la Statale 16 Adriatica

Soccorso sabato mattina dagli agenti della Polizia Municipale di Cesenatico un ragazzino straniero che si trovava seduto su un guard-rail lungo la Statale 16 Adriatica, all’altezza dello svincolo di Villamarina. Il ragazzo, 16 anni, era sfinito e non parlava né comprendeva alcuna lingua europea. La pattuglia lo ha accompagnato prima in ufficio e poi al Commissariato di Polizia di Cesena, dato che lo stesso non aveva con sé alcun documento di identità.

Dopo averlo sottoposto a rilievi foto dattiloscopici – all’esito dei quali non è emerso alcun precedente – la pattuglia lo ho riaccompagnato al comando della Municipale di Cesenatico, dove è stato rifocillato e fatto riposare. Il ragazzo infatti era affamatissimo e molto stanco, oltre che in precarie condizioni di pulizia.  Data l'impossibilità di comunicare, se non a gesti, non senza fatica e grazie all’aiuto della Squadra Mobile di Forlì, è stato rintracciato un uomo in grado di fungere da interprete.

Nel frattempo si era riuscito a capire che il ragazzo è di nazionalità afgana. Il 16enne ha raccontato di essere  partito da casa – ubicata nella città di Jalalabad – circa 6 mesi fa, lasciandovi 5 fratelli e 2 sorelle, oltre alla madre, con l’intenzione di raggiungere il padre emigrato alcuni anni fa in Belgio. Il ragazzo aveva frequentato la scuola fino all'anno scorso, quando aveva dovuto interrompere gli studi dato che la stessa è stata bruciata da un attacco taleban.

Dopo avere attraversato a piedi territori dell’Iran e della Turchia, il minore sarebbe giunto in Grecia da dove solo dopo diversi tentativi, in un caso con esiti drammatici, dato che il barcone su cui era salito era colato a picco per il sovraccarico dopo poche ore di navigazione e nell'occasione diversi suoi compagni di viaggio persero la vita, ha quindi raggiunto l’Italia sbarcando al porto di Ancona.

Da qui si sarebbe incamminato fino al luogo in cui è stato trovato, inizialmente accompagnato da un uomo di nazionalità algerina il quale però, dopo avergli sottratto i pochi euro di cui disponeva, lo avrebbe abbandonato (il minore non è stato però in grado di fornire indicazioni utili per l’identificazione dell’uomo).

Romal, questo il nome del ragazzino, ha più volte manifestato la ferma intenzione di portare a compimento la sua impresa, cioè raggiungere il padre, del quale non ha però indicato nè nome nè indirizzo (l'ipotesi è che il padre si trovi in condizione di clandestinità). Ha fornito però un numero di telefono, con il quale ha potuto comunicare dagli uffici della polizia municipale per dare informazioni di sè e per chiedere di essere "recuperato".

D'intesa con il Dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Cesenatico, è stata cercata nel frattempo una struttura di accoglienza in condizione di accogliere il minore. Il giovane è stato accompagnato al Podere Serra, struttura di accoglienza minorile gestita dalla Cooperativa Sociale Butterfly Onlus di Forlì.

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