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Cronaca

Dal progetto internazionale cesenate nasce: “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento”. Prima tappa a Sogliano

"Con l'iniziativa “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento – annuncia Antonioli – ci si troverà catapultati in un altro tempo, tra colori, storia, danze e  canti negli ambienti suggestivi del Medioevo e del Rinascimento"

“Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” è un'iniziativa del Centro Studi Olim Flaminia di Cesena, prodotta dal progetto internazionale cesenate “Anita Fidelis” che ha lo scopo di diffondere in tutto il mondo i valori e le virtù della donna e della femminilità in ogni sua forma ed espressione, a partire dalla valorizzazione e dal sostegno alla parità di genere.

"Tale iniziativa, ideata dal Presidente  Andrea Antonioli costituisce un tributo alle donne italiane ed europee che hanno fatto grande la Storia. In particolare vengono valorizzati gli aspetti culturali, storici e sociali della donna italiana ed europea attraverso le figure femminili più emblematiche, cioè “fatali”, entro un arco di tempo che va dalla metà dal V fino al XVI secolo d.C., percorrendo in maniera cronologica e storica coerente tale periodo, nonché le vicende e i personaggi di spicco che lo hanno caratterizzato. “Fatale” deriva dal latino fatalis (da fatum, “destino”) e va inteso come termine o accezione che qualifica qualcosa di inevitabile, di ineluttabile. Le donne fatali sono pertanto donne carismatiche ed emancipate, con le loro idee, i loro sogni, i loro obiettivi, attraverso cui esercitarono in qualche modo una propria influenza sugli eventi e crearono situazioni che, in tempi come quelli in cui vissero, erano precluse al genere femminile.  Per un arco di tempo lunghissimo, la donna non è stata considerata un soggetto autonomo, in grado di “creare eventi”, ed è ingiustamente rimasta, per così dire, «all’ombra della Storia», i cui protagonisti sono stati quasi esclusivamente uomini. Il progetto mette in evidenza il ruolo della donna del Medioevo e del Rinascimento, soffermandosi sulle sue dinamiche e sulle problematiche in rapporto alla condizione e al ruolo che essa ha assunto nel presente".

L'iniziativa, sostenuta e patrocinata da diversi Ministeri italiani e di altri paesi, Regione, nonché Comuni e istituzioni italiani e di diverse parti del mondo, verrà inaugurato l'8 ottobre, con la prima tappa di Sogliano, uno dei Comuni fondatori del progetto della rosa di Anita, con collegamenti in diretta con altre parti del mondo. 

"Con l'iniziativa “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento – annuncia Antonioli – ci si troverà catapultati in un altro tempo, tra colori, storia, danze e  canti negli ambienti suggestivi del Medioevo e del Rinascimento, guidati da donne eccezionali virtuose e di grande carisma. Gli eventi si succederanno nei mesi finali di quest'anno e nel prossimo anno in altre città italiane e straniere con un programma ricchissimo che vede collegati diversi paesi del mondo".  

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