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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dal litigio sul lavoro nasce la missione punitiva di un commando organizzato: due arresti

E' bastato un banale litigio verbale sul luogo del lavoro per far scattare una missione punitiva da brivido

Il tutto si è verificato in pochi istanti: la vittima era appena salita nella sua auto quando una Mercedes ha sbarrato l'uscita dal parcheggio. Un soggetto l'ha quindi trascinato giù dalla macchina e a turno in tre l'hanno picchiato con calci e pugni, con parole di monito che indirizzavano al litigio di qualche giorno precedente. E' subito scattato l'allarme alla Polizia, la cui volante si trovava già nei pressi del luogo dell'accaduto. Raccolte le prime e già significative indicazioni dalla vittima sono scattate immediate le ricerche e poco dopo la Mercedes è stata ritrovata nei pressi del casello autostradale, ma con due persone a bordo, senza cioé il terzo. Collimando le descrizioni e dopo ulteriori accertamenti, la Squadra Volanti ha proceduto con l'arresto dei due soggetti, un trentenne di Forlì e un quarantenne di Cesena, entrambi di origine calabrese e già conosciuti alle forze dell'ordine.  Infine è stato individuato il terzo soggetto, vale a dire il marito 35enne, anch'egli calabrese. Quest'ultimo è stato denunciato a piede libero, non essendoci ormai più la flagranza di reato.

I due “compari” di missione punitiva, uno dei quali avrebbe  messo a disposizione anche la sua auto, sono stati processati per direttissima. Per tutti l'accusa è di violenza privata. Per i due soggetti, poi  rimessi in libertà, il giudice ha disposto l'obbligo di dimora e il divieto di uscire di casa nelle ore serali e notturne. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni.

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