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Cronaca

Da Ridracoli il 59% dell’acqua cesenate

Con l’arrivo dell’estate, aumenta il consumo idrico, ma la quota d’acqua proveniente da Ridracoli, pur subendo una flessione, resta ancora preponderante

Con l’arrivo dell’estate, aumenta il consumo idrico, ma la quota d’acqua proveniente da Ridracoli, pur subendo una flessione, resta ancora preponderante. E’ quanto emerge dai dati mensili messi a disposizione da Romagna Acque e pubblicati su www.cesenadialoga.it. Nel mese di giugno a Cesena sono stati erogati 646.333 metri cubi d’acqua (con oltre 48mila, l’8% in più rispetto al mese precedente).

Di questi  sono arrivati dall’invaso appenninico  380.049 metri cubi, pari al 59%  (in maggio la  percentuale di copertura era del 74%). I restanti 266.284 metri cubi (pari al 41%) sono stati prelevati dai pozzi. Romagna Acque sottolinea che per migliorare la risorsa idrica fornita alla città, nel periodo gennaio/giugno 2012 un quantitativo pari a mc 646.840 prelevato dai pozzi di Cesena è stato immesso nella rete dell'Acquedotto della Romagna, mediante apposito by - pass, miscelandolo con la risorsa proveniente da Ridracoli.

Nelle scorse settimane il Comune di Cesena ha emanato un’ordinanza per la limitazione del consumo dell’acqua potabile durante il periodo estivo. Il provvedimento vieta il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extradomestico nella fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21. Rientrano fra le attività vietate l’innaffiamento di orti, giardini, piazzali e il lavaggio degli automezzi, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino. Più in generale, si raccomanda agli utenti dell’acquedotto di limitare il consumo idrico ai soli bisogni igienici e domestici

 

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