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Cronaca

Da Cesena nel 2019 370mila euro per la lotta al cancro: le battaglie dello Ior

Tanti gli appuntamenti come Festa della Donna, Festa della Mamma, Pasqua fino ai numerosi mercatini e pesche di beneficenza

La chiusura del 2019 segna per l’Istituto Oncologico Romagnolo e le sue 9 sedi la conclusione delle celebrazioni per il 40° anniversario della sua nascita: un anno denso di iniziative e di attività, che ha visto spesso coinvolto il territorio di Cesena. Perfetto esempio di ciò è stata l’XI Edizione del Gran Gala IOR presso il Teatro Verdi, tradizionale appuntamento pre-natalizio che rappresenta il clou degli eventi di raccolta fondi in questo territorio, con un forte coinvolgimento del tessuto sociale, politico ed imprenditoriale di quest’area: un evento che ha portato ad una raccolta record di 65.000 euro.

Tuttavia, molte altre sono le attività portate avanti nel corso dell’anno, ognuna contraddistinta dal medesimo comune denominatore: il supporto concreto di persone che, quotidianamente, sposano la bellezza del “dare” senza nulla chiedere in cambio. I volontari Ior, motore pulsante di ogni sua sede, abbracciano il dono della gratuità nell’accezione più pura del termine: e grazie al loro supporto nel territorio di Cesena, è stato possibile donare alla Romagna nel corso del 2019 oltre 370.000 euro, raccolti in occasione di appuntamenti come Festa della Donna, Festa della Mamma, Pasqua fino ai numerosi mercatini e pesche di beneficenza. Come non citare poi la realizzazione di camminate solidali e, non ultimo, il supporto nella Commemorazione dei Defunti e nella raccolta di offerte in occasione di esequie a favore della lotta contro il cancro.

Non sono gli unici numeri che testimoniano quanto questa attività sia preziosa. I servizi IOR di assistenza gratuita che la Sede di Cesena promuove hanno agevolato il percorso di cura di oltre 120 pazienti: dal Progetto Margherita, tramite il quale vengono donate parrucche alle pazienti oncologiche in chemioterapia col supporto di parrucchieri volontari, ai laboratori di make-up realizzati da estetiste professioniste che dedicano gratuitamente il loro tempo per far sentire più forti della sfortuna le donne a cui la malattia vuole rubare identità e femminilità. Molte persone hanno usufruito dell’accompagnamento gratuito messo a disposizione dalla sede IOR presso l’IRST di Meldola per raggiungere il luogo di cura e sottoporsi alle terapie necessarie: infine, non ultimi, i servizi di accoglienza, supporto e ascolto presso il reparto di Oncoematologia dell’Istituto Tumori e l’Hospice di Savignano sul Rubicone.

"Ci tengo a ringraziare personalmente ognuno dei nostri volontari sparsi fra Cesena, Gambettola, Cesenatico, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone – sottolinea il Vice Presidente IOR e Consigliere di Cesena Domenico Scarpellini -. In un periodo storico certamente non facile dal punto di vista socio-economico, essi sono la dimostrazione di quello che, insieme, possiamo realizzare per la Romagna, sempre più punto di riferimento per la cura del paziente oncologico in Italia e in Europa. Proprio a San Cristoforo di Cesena, tra l’altro, realizzeremo nel corso di quest’anno un centro di eccellenza unico in Italia, il PRIME Center (acronimo di Prevention, Rehabilitation and Integrative Medicine). In esso l’Istituto Oncologico Romagnolo riverserà tutte le sue eccellenze, con esperti nella prevenzione che potranno ricevere ed avviare le nuove generazioni verso un futuro libero dal cancro e altrettanti professionisti nel campo della medicina integrativa in grado di offrire servizi volti al miglioramento della qualità di vita dei nostri malati. Ci tengo a sottolinearlo ancora una volta: se tutto questo sta per realizzarsi è anche grazie ai nostri volontari".

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