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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Giorno e notte fuori dalla ditta che l'ha licenziata. E arriva anche Spiderman

Forza e coraggio si scontrano in via Torre a Bellaria. La dottoressa Giulia Merendi "staziona" fuori dalla ditta che l'ha messa alla porta da due settimane

Forza e coraggio si scontrano in via Torre a Bellaria. E spunta anche una denuncia indirizzata a chi guida la società La Riabiltazione. E' quella della dottoressa Giulia Merendi di Cesena, che il 20 agosto scorso è stata allontanata dal posto di lavoro sotto lo sguardo degli agenti di polizia chiamati apposta perché ha osato cercare di finire la propria giornata lavorativa.

Giulia è ”accampata” giorno e notte fuori dalla ditta da due settimane. E' una timida ragazza di 27 anni anni che sfiora i 50 chili e che reclama il reintegro e una spiegazione che vada oltre la "riorganizzazione aziendale". «Chiedevo solo di finire la mia giornata di lavoro e non di essere cacciata dopo 5 anni di lavoro come fossi un oggetto: con una lettera di quattro righe fatta scrivere ad una collega e consegnatami sul momento. Hanno chiamato la Polizia e al loro arrivo mi sono sentita un malvivente, come se avessi fatto qualcosa di male». E così è uscita dall'ufficio, ma nello scacchiere ha fatto le sue mosse. La prima è stata una denuncia per minaccia, violenza privata, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e ingiuria alla presidente della società Susanna Acquaviva e da 248 ore picchetta fuori da quello che era il suo ufficio.

Torna a casa il week end proprio come quando, da precaria, era tra i dirigenti della società. La sera dorme in una Lancia Y «tra l'indifferenza di chi guida la società» e la temperatura che sfiora i 10 gradi. Si ripara dall'umidità e dal freddo con delle coperte nonostante abbia una casa comoda a Cesena. Ma non è sola. Con lei c'è un collega per portare avanti la crociata della collega. Martedì sera hanno ricevuto anche la visita di Spiderman in carne e ossa recapitato dal Botta di Vite di Cesena per sposare la loro causa e la loro battaglia. E portare un po' di sollievo nella sera di via Torre.

Lo tsunami che ha investito quella che i dipendenti intervistati chiamavano «l'isola felice» è arrivato a luglio quando il vecchio ad, Roberta Massi è stata messa alla porta, ma resta socio di minoranza; al suo posto è stato inserito Gianluca Acquaviva, fratello della presidente Susanna Acquaviva. Tra i soci c'è Lorenzo Savini che abita a 50 metri dalla macchina dove dorme Giulia. Savini è stato nominato tra le rsu nella ditta in cui lavora, ma in quella in cui è socio, la Riabilitazione, ha detto di «non dissociarsi dall'accaduto».

Al momento è in corso una trattativa con i sindacati, ma l'offerta presentata dalla società è stata presa come un demansionamento da parte di Giulia e quindi scartata. E' stato interpellato anche l'ad che al momento della stesura dell'articolo non ha risposto alle domande inviate per email perché «impegnato in un convegno». «Questa settimana chiudiamo la faccenda» ha concluso Guilia. Anche perchè diversamente si aprono le porte del tribunale

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