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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Cultura, il sindaco punta sull' "art bonus": ecco i monumenti da recuperare

Per un impegno comune della città a favore della cultura: è l'appello del Sindaco Lucchi e dell’Assessore Castorri, che spinge sugli Art Bonus come strumento efficace per sviluppare collaborazioni fra pubblico e privato

Per un impegno comune della città a favore della cultura: è l'appello del Sindaco Lucchi e dell’Assessore Castorri, che spinge sugli Art Bonus come strumento efficace per sviluppare collaborazioni fra pubblico e privato volte a valorizzare il patrimonio storico-artistico.

Scrivono il sindaco e l'assessore alla cultura: “Capita di frequente ad ognuno di noi di dire, o di sentir affermare, che la più grande ricchezza dell’Italia è il suo patrimonio storico, artistico e culturale. Cesena non fa eccezione: anche la nostra città possiede alcuni gioielli di assoluta rilevanza – su cui spicca, chiaramente, la Biblioteca Malatestiana, Memoria del Mondo Unesco. Sono queste le ragioni che ci portano ad accogliere con grande favore una delle misure contenute nella Legge di Stabilità presentata dal Governo: il ritorno degli investimenti nella cultura, con un aumento delle risorse a disposizione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali”.
 

“Appare evidente a tutti come tale scelta sia una decisa inversione di tendenza: dopo anni di tagli più o meno trasversali alla cultura, finalmente si torna a dedicare risorse alla custodia del patrimonio culturale, alla loro valorizzazione e alla stessa produzione culturale. Ciò avviene, a nostro avviso, in un contesto nel quale emerge una progettualità precisa su come far tornare al centro del nostro Paese la grande ricchezza artistica e culturale che unanimemente ci viene riconosciuta: le risorse – 150 milioni di euro – vengono infatti destinate non solo ai grandi progetti, ma da un lato raggiungono anche archivi, istituti biblioteche e musei meno noti (che davvero formano la spina dorsale del patrimonio italiano), e dall’altro permetteranno 500 nuove assunzioni di giovani professionisti che avranno il compito di assicurarne tutela e valorizzazione”.
 

“C’è un aspetto soprattutto che ci trasmette la misura di come il paradigma sia mutato rispetto al passato: l’art bonus (ossia il credito d’imposta sugli importi donati per il recupero di beni culturali o il sostegno a luoghi e istituti di cultura) diverrà infatti una misura stabile e non più sperimentale, introducendo finalmente nel nostro ordinamento lo strumento attraverso il quale può nascere e crescere il rapporto, da sempre auspicato, fra pubblico e privato. A Cesena abbiamo abbracciato fin dall’inizio le possibilità offerte dall’art bonus, definendo nello scorso maggio gli interventi ed i progetti verso i quali indirizzare l’utilizzo dei fondi”.

“Nel dettaglio, essi sono: il recupero delle antiche mura dello ‘scorpione’, il restauro della Portaccia per trasformarla in sede museale, il rifacimento della copertura del Palazzo del Diavolo e della casa Colonica di Villa Silvia, il recupero dell’edificio destinato al museo della Centuriazione, il restauro a fini museali dell’ex convento di Sant’Agostino, la manutenzione straordinaria di via delle Scalette, il restauro conservativo dei codici antichi della Biblioteca Malatestiana, l’implementazione del patrimonio librario della Malatestiana e delle biblioteche di quartiere, la realizzazione degli allestimenti espositivi per la Galleria comunale d’arte, la manutenzione straordinaria del Museo Archeologico, il recupero a fini espositivi del Ridotto del Bonci e il restauro di Palazzo Guidi.

Siamo convinti che, anche nel caso di Cesena, l’art bonus completi un contesto equilibrato, in cui negli ultimi anni si è assistito ad un importante impegno dell’Amministrazione comunale in termini di investimenti economici e progettuali: gli ultimi esempi sono la delibera di indirizzo sulla cultura votata dal Consiglio comunale nell’ottobre dello scorso anno, i lavori di sistemazione della Portaccia, la decisione di restituire il Ridotto del Bonci a finalità culturali e l’accordo con la Cineteca di Bologna per il rilancio del Centro Cinema, senza dimenticare gli interventi effettuati per migliorare la fruibilità della Malatestiana e del Museo Archeologico”.
 

“Siamo quindi, anche alla luce del mutato contesto nazionale che abbiamo sopra descritto, a rinnovare l’appello a quanti, a Cesena, hanno a cuore il patrimonio storico, artistico e culturale della città, affinché la sinergia fra pubblico e privato possa diventare veramente quel valore aggiunto, necessario per salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale cittadino. Vi sono oggi le condizioni per rilanciare un impegno comune della città a favore della cultura: l’Amministrazione sta mettendo in campo risorse ed energie, e auspichiamo che la città colga l’opportunità concessa dall’art bonus. Da anni sentiamo da più parti invocare il rapporto pubblico-privato per rilanciare il patrimonio culturale della città, che è un patrimonio di tutti: oggi esiste lo strumento affinché questo rapporto possa decollare e tutti dobbiamo esserne consapevoli”

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