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Cronaca Sarsina

Crisi idrica e invasi per la Romagna, il sindaco di Sarsina "rispolvera" il lago di Quarto e scrive a Bonaccini

"E' il secondo invaso per dimensioni della Romagna - scrive Cangini chiedendone il recupero - originariamente aveva una capienza di 4 mln di mq di acqua oggi purtroppo interrito al 90%"

Resta estremamente attuale il tema della crisi idrica, e il sindaco di Sarsina Enrico Cangini lancia una proposta scrivendo una lettera al presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Ho avuto modo di ascoltarla in occasione degli "Stati generali della montagna" a Santa Sofia - si legge nella missiva - dove ha tratteggiato le linee programmatiche delle politiche sulla montagna dei prossimi anni, mettendo al centro anche il tema degli invasi e quello più generale dell'acqua come opportunità di creazione di economie circolari in Appennino. A questo proposito voglio riproporre alla sua attenzione la situazione del Lago di Quarto, secondo invaso per dimensioni della Romagna, che lei stesso ha visitato nell'aprile del 2019 e che originariamente aveva una capienza di 4 mln di mq di acqua oggi purtroppo interrito al 90%".

"Le confesso che in questi giorni i cittadini - prosegue il sindaco - mi hanno più volte chiesto di farmi da portavoce rispetto alla tematica e sono partite anche alcune raccolte firme. L'emergenza idrica che stiamo vivendo ha riacceso i riflettori sulla necessità di dotarci di nuovi invasi in modo da ampliare la capacità di stoccaggio di acqua. Noi crediamo che la pulizia del lago di Quarto sia un opportunità per creare una riserva idrica importante minimizzando l'impatto ambientale poichè esiste già lo sbarramento e si tratterebbe "solamente" di svuotare l'invaso. Considerata la recente approvazione della legge regionale sulle derivazioni idroelettriche e considerata la scadenza al 2029 della concessione ad Enel Green Power, riteniamo sia questo il momento per delineare le strategie relative al Lago di Quarto come risorsa idrica per la Valle del Savio e l'intera Romagna. Chiediamo alla Regione, Ente concessore, di assumersi il ruolo che le è proprio, di capofila nei confronti dei vari soggetti coinvolti e nei confronti del concessionario e diamo la nostra totale disponibilità a partecipare ad un tavolo operativo già da ora.  E' questo il momento per mettere in campo la progettualità per far riacquisire capacità di invaso a Quarto, come avete fatto con il recupero dei laghi Verde e Ballano, in un ottica di uso plurimo delle acque: laminazione delle piene, uso irriguo, antincendio, minimo deflusso vitale del fiume e uso idropotabile".

"In questi ultimi anni - si avvia a conclusione Cangini - abbiamo esplorato con il Consorzio di Bonifica della Romagna alcune idee progettuali che consentirebbero di evitare l'annoso problema del trasporto solido di detriti che fino ad oggi ha interessato l'area, attraverso la creazione di tre invasi adiacenti ma separati dall’asta del fiume Savio, che comunicheranno con l’alveo del fiume attraverso appositi sistemi di filtraggio e stoccaggio dei limi.  E' evidente che a queste finalità si aggiungerebbe l'attrattività turistica che un lago genera e che darebbe un grande contributo all'economia della nostra valle".

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