Crac dell'Ac Cesena, condanne in abbreviato per l'ex presidente e la bandiera bianconera. Gli altri in aula il 15 novembre

Venerdì mattina davanti al gup del tribunale di Forlì Giorgio Di Giorgio c'è stata un'altra puntata del lungo processo che riguarda il crac dell'Ac Cesena. Un'udienza dedicata unicamente alle posizioni dell'ex presidente bianconero Giorgio Lugaresi, e dell'ex dirigente del 'vecchio' Cavalluccio Giampiero Ceccarelli, quest'ultimo è stato difeso dagli avvocati Andrea Romagnoli e Giovanni Principato.

In un'udienza con rito abbreviato che verteva soltanto sui reati fiscali è arrivata per entrambi una condanna in continuazione con i reati per i quali c'era stato il patteggiamento. In pratica sono stati aggiunti 4 mesi di reclusione per Ceccarelli che vanno a sommarsi alla pena patteggiata di 1 e sei mesi, per un totale di 1 e 10 mesi. La strategia dei difensori di Ceccarelli, gli avvocati Romagnoli e Principato, è stata appunto quella di patteggiare per la bancarotta, e di optare per il rito abbreviato per i reati di natura fiscale, chiudendo in questo modo la posizione dell'ex dirigente, storica bandiera del Cesena calcio.

Per l'ex presidente Lugaresi sono stati invece aggiunti 6 mesi che vanno a sommarsi alla pena patteggiata di 3 anni e 2 mesi, per un totale di 3 anni e 8 mesi. Per entrambi pene sospese perché inferiori a 4 anni, limite che viene soltanto lambito da Lugaresi. Per tutti gli altri imputati, non mancano quelli 'eccellenti' come l'ex ds Rino Foschi, Luigi Piangerelli, e l'ex presidente del Chievo Verona Luca Campedelli, l'appuntamento in tribunale è fissato al 15 novembre per il rito ordinario.