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Cronaca Bagno di Romagna

Covid, misure di sostegno alle famiglie per i servizi non fruiti in ambito scolastico

La Giunta del Comune di Bagno di Romagna ha deliberato una serie di misure economiche a sostegno delle famiglie per i servizi non fruiti durante la sospensione dell’attività scolastica nel mese di marzo

La Giunta del Comune di Bagno di Romagna ha deliberato una serie di misure economiche a sostegno delle famiglie per i servizi non fruiti durante la sospensione dell’attività scolastica nel mese di marzo. A seguito dell’ordinanza della Regione Emilia-Romagna che sospendeva le attività didattiche in presenza, gli studenti delle scuole dell’obbligo (scuola primaria e secondaria di I° e II° grado) non hanno frequentato la scuola tra il marzo ed il 7 aprile, mentre gli alunni delle scuole dell’infanzia e del nido d’infanzia hanno potuto frequentare solo la prima settimana di marzo.

A fronte di tale mancata fruizione dei servizi scolastici, Sindaco e Assessori della Giunta Comunale hanno deciso di sgravare le famiglie del territorio dai relativi costi e spese, adottando una serie di misure di sostegno sociale.

Rette del servizio scolastico

E’ stata pertanto disposta la riduzione della retta del mese di marzo per i soli giorni di effettiva apertura del servizio per il “Nido d’infanzia comunale” (n.5 giornate) ed anche per le scuole dell’infanzia statali “C. Collodi” di Bagno di Romagna e “Don Giulio Facibeni” di San Piero in Bagno.

Servizio di Trasporto Scolastico

E’ stato deliberato il rimborso della quota – versata anticipatamente – relativa al mese di marzo per il periodo in cui gli studenti non hanno usufruito del servizio, per il quale nei prossimi giorni sarà indicata alle famiglie la modalità per chiedere la restituzione.

Si tratta di una manovra che riteniamo doverosa, equa e solidale per il supporto alle nostre famiglie, alle quali vogliamo riconoscere una riduzione di costi ed un rimborso di spese di servizi non fruiti dai propri figli e dai nostri studenti, ha spiegato il Sindaco Marco Baccini.

Per l’Ente Comunale si tratta di un’operazione che stimiamo in complessivi € 10.000 in termini di rimborsi e minori entrate, che giustamente vengono riconosciuti alle nostre famiglie.

Quella della lontananza dei nostri giovani dalle Scuole per così lungo tempo è stata una sofferenza per tutti e ci auguriamo di non dover affrontare un’esperienza simile, consapevoli che la prima vera forma di educazione e maturazione dei giovani sia proprio la socialità ed il rapporto diretto con insegnanti, professori e compagni di scuola.

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