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Cronaca

Coronavirus in Romagna, si alza al livello 'verde 2' l'allerta per i ricoveri. "Il vaccino è l'unica arma"

La circolazione del virus in Romagna si mantiene sostanzialmente stabile, ma inizia a preoccupare l'aumento dei ricoveri. E' quanto emerge dai dati settimanali forniti dall'Ausl

La circolazione del virus in Romagna si mantiene sostanzialmente stabile, ma inizia a preoccupare l'aumento dei ricoveri. E' quanto emerge dai dati settimanali forniti dall'Ausl.

Nella settimana 16-22 agosto sono stati eseguiti 23.845 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 1.177 nuovi casi positivi (4.9%). Si registra una lieve riduzione dei nuovi casi in termini assoluti (- 54). Si riduce di conseguenza il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni, ma in modo differente nei vari distretti dell’AUSL della Romagna: si rilevano circa 174 casi ogni 100.000 abitanti per Riccione e 114 casi ogni 100.000 abitanti per Rimini , mentre tutti gli altri distretti presentano tassi non superiori a 100 casi. Le fasce d'età comprese tra i 14 e i 24 anni risultano essere ancora quelle più colpite.

Aumentano i ricoverati, rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid, che pone le strutture sanitarie romagnole nel livello 'verde 2'. In totale sono ricoverati 82 pazienti, di cui 12 in terapia intensiva. Rispetto alla scorsa settimana i ricoveri registrano un + 32%.

Il bollettino Covid giornaliero

In questa settimana il territorio cesenate registra un focolaio in una struttura socio-assistenziale e sanitaria. Non ci sono nel Cesenate comuni 'Covid-free', anche Sogliano infatti registra un positivo attivo. Lieve aumento nel comprensorio di Cesena dei contagi settimanali (da 159 a 165), nel Forlivese si passa da 114 a 188, calano i nuovi casi nel Ravennate da 300 a 279, e nel Riminese da 658 a 545.

Sono tre i decessi registrati nell'ultima settimana in Romagna. Per quanto riguarda la tipologia del virus, un 97% è rappresentato dalla variante Delta ed un 3% dalla variante Gamma. 

“Anche nella settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna - si conferma una costante circolazione del virus a cui fa da contraltare, mitigandone gli effetti , la massiccia campagna vaccinale svolta in questi mesi dall’Azienda. La vera prova provata che certifica, ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’unica arma che abbiamo  in possesso per liberarci dal Covid resta solo il vaccino, oltre ovviamente alle consuete  misure di precauzione da adottare. Gli sforzi compiuti in questi mesi, anche nel periodo estivo, attraverso le unità mobili in riviera, per cercare di raggiungere e sensibilizzare la popolazione all’importanza della vaccinazione, hanno prodotto importanti risultati. Ma ancora non basta. Occorre che la popolazione ancora non vaccinata, non perda altro tempo e aderisca tempestivamente. Non possiamo permetterci che la ripresa delle attività lavorative e della scuola siano segnate da una recrudescenza significativa del virus, che impedirebbe ancora a tutti un ritorno ad una normale qualità della vita. Per questo ci rivolgiamo alle persone che ancora sono indecise e che sperano che le cose possano risolversi, a prescindere dal vaccino. Non vi sono altre strade purtroppo e le scelte individuali, in questo caso, ricadono sull’intera collettività”.

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