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Cronaca

Covid, Gimbe mette la provincia tra le 7 a rischio. Lattuca: "Non abbiamo i numeri del Friuli, no a restrizioni locali"

Il sindaco: "Non stiamo pensando ad iniziative isolate. Ci sono dei parametri consolidati che portano al cambio eventuale di colore della regione". Ma Gimbe mette Forlì-Cesena tra le 7 province con il picco di casi

L'allarme arriva direttamente dal presidente della fondazione Gimbe, la provincia di Forlì-Cesena sarebbe tra quelle più critiche dal punto di vista dell'aumento dei contagi settimanali. "Per la quarta settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si conferma a livello nazionale un incremento dei nuovi casi settimanali (+32,3%)".

Ma poi punta il dito verso le province ritenute più a rischio, c'è anche Forlì-Cesena. "In 7 province - sottolinea Cartabellotta - si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (638), Bolzano (402), Gorizia (369), La Spezia (248), Forlì-Cesena (219), Padova (179) e Vicenza (152)". "Di fronte a questi numeri - incalza Cartabellotta - è inaccettabile che gli amministratori non abbiano introdotto restrizioni locali, seppur impopolari, accettando il rischio che la diffusione del contagio trascini l’intera regione in zona gialla".

Dati quelli diffusi dalla fondazione Gimbe che sono presi con le molle dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che in ogni caso mette in chiaro: "Non stiamo pensando ad iniziative isolate, come del resto abbiamo sempre fatto dall'inizio della pandemia. Ci sono dei parametri consolidati che portano al cambio eventuale di colore della regione, chiaro che se l'Ausl ci segnalasse qualche situazione eccezionale interverremmo". 

"Siamo ovviamente dentro la quarta ondata - osserva il sindaco - ma mi pare che grazie ai vaccini l'aumento dei contagi sia progressivo e costante, ma non ad 'impennata'. In ogni caso non abbiamo i numeri da zona gialla come ad esempio il Friuli Venezia Giulia. Non siamo oltre il livello di guardia per quanto riguarda i ricoveri". In merito all'aumento dei nuovi positivi a livello locale Lattuca sottolinea che "incidono molto i contagi tra i banchi di scuola, in particolare tra la popolazione scolastica più giovane, e quindi non vaccinata. E' comunque rarissimo, come emerge dai dati, che i bambini finiscano in ospedale a causa del Covid."

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