Covid, entra in vigore la nuova quarantena. Vertice in Prefettura: "Più controlli nei bus"
Con l'entrata in vigore del decreto legge del 4 febbraio, che ha stabilito nuove regole di gestione delle quarantene a scuola, si legge in una nota della Prefettura, "appare probabile aspettarsi un rinnovato, maggiore utilizzo del trasporto pubblico locale, anche da parte degli studenti
Prevista un'intensificazione dei controlli delle forze dell'ordine a bordo degli autobus. E' quanto stato stabilito al termine di un incontro tra il prefetto Antonio Corona ed i vertici delle forze dell'ordine, che si sono riuniti in videoconferenza per fare il punto sui controlli anti-covid effettuati nella settimana appena conclusa. Le attenzioni sono state rivolte al trasporto pubblico locale: con l'entrata in vigore del decreto legge del 4 febbraio, che ha stabilito nuove regole di gestione delle quarantene a scuola, si legge in una nota della Prefettura, "appare probabile aspettarsi un rinnovato, maggiore utilizzo del trasporto pubblico locale, anche da parte degli studenti. Al riguardo, è stato pertanto convenuto di dare luogo ad un'intensificazione dei controlli sul trasporto pubblico locale che, come noto, è un servizio per il quale è richiesto il green pass 'rafforzato', già dallo scorso 10 gennaio e fino al termine dello stato d'emergenza".
Quarantena, le nuove regole
Sono entrate in vigore le novità previste dal decreto approvato pochi giorni fa. La quarantena è ridotta a 5 giorni per i non vaccinati e per chi non ha completato il ciclo vaccinale contro il covid in caso di contatto stretto con una persona positiva. La fine della quarantena è condizionata all'esito negativo di un test rapido o molecolare dopo i 5 giorni ed è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 anche per i 5 giorni successivi. Per coloro che hanno ricevuto la dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale primario entro 120 giorni, che sono guariti entro 120 giorni o che sono guariti dopo il completamento del ciclo primario se asintomatici, c’è solo l'autosorveglianza di cinque giorni e l'obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita.
Contatti stretti di un positivo: cosa cambia
Si applica la misura di quarantena della durata di 5 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo, la cui cessazione è condizionata all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare eseguito alla scadenza di tale periodo. Se durante il periodo di quarantena si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2 è raccomandata l’esecuzione immediata di un test diagnostico. Inoltre è fatto obbligo indossare i dispositivi di protezione Ffp2 per i cinque giorni successivi al termine del periodo di quarantena precauzionale. Per i contatti stretti asintomatici che: - abbiano ricevuto la dose booster, oppure - abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure - siano guariti da infezione da Sars-Cov-2 nei 120 giorni precedenti, oppure - siano guariti dopo il completamento del ciclo primario 5 non è prevista la quarantena e si applica la misura dell’autosorveglianza della durata di 5 giorni. E’ prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19. E’ fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso.