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Cronaca

Coronavirus, nuove restrizioni per fermare l'avanzata del virus: sanzioni per chi non le rispetta

Anche per la provincia di Forlì-Cesena sono state introdotte misure, che prevedono inasprimenti delle restrizioni e sanzioni in caso di mancato rispetto, quali multe o sospensione delle attività

La firma è arrivata nel cuore della nottata tra sabato e domenica. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo decreto, valido fino al 3 aprile, per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Tra le misure la sospensione dell'attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo; e la sospensione delle attività in tutti i luoghi della cultura comprese le biblioteche. Il decreto sancisce limitazione degli spostamenti da e verso le province di Rimini, Pesaro, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza (e le altre province di Veneto e Piemonte riportato all'art. 1, oltre alla regione Lombardia), salvo per motivi di lavoro o di salute. 

Nel dettaglio, le province diventate "zona rossa", oltre a tutte quelle lombarde, sono Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, Novara, Vercelli e Verbania. Il decreto estende gli obblighi ad altre 3 province piemontesi (per un totale di 16 milioni di italiani). In esso si evidenzia tra l'altro di "evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori indicati, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti siano motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza".

Il Dpcm già oggetto di dubbi dai presidenti di Lombardia ed Emilia-Romagna ma, come spiega Conte in una conferenza stampa notturna non c'era più tempo da perdere. "Le forze di polizia - ha sottolineato il premier - saranno legittimate a chiedere conto ai cittadini che si muovono sui territori interessati dalle nuove norme per il contenimento del Coronavirus: è un divieto non assoluto di muoversi ma la necessità di motivarlo sulla base di specifiche indicazioni. E' insomma una ridotta mobilità". L'obiettivo è bloccare il movimento delle persone e non delle merci. Forte irritazione, inoltre, per la circolazione di una bozza del decreto fin dalle 20 di sabato sera.

"Mi permetto di segnalare che tale innalzamento delle misure trova sostanzialmente fondamento nella constatazione che i cittadini e gli operatori commerciali non stanno rispettando le regole già indicate, ciò che è la prima causa della diffusione dei contagi e del progressivo aumento del livello di gravità dell’emergenza - spiega il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini -. Anche in il nostro territorio comunale non è indenne da questa constatazione e, pertanto, invito tutti alla massima serietà e responsabilità nel rispetto rigoroso di tutte le misure in vigore, che è l’unico modo per fermare l’epidemia ed uscire il prima possibile da questa grave crisi. Al riguardo, mi sento anche di far presente che il mancato rispetto delle regole vigenti costituisce reato ed è punito a norma del Codice penale".

Le misure e norme da seguire

Anche per la provincia di Forlì-Cesena sono state introdotte misure, che prevedono inasprimenti delle restrizioni e sanzioni in caso di mancato rispetto, quali multe o sospensione delle attività. "Si raccomanda a tutte le persone fisiche di limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari - si legge nel decreto -. E' fatta espressa raccomandazione alle persone anziane o affette da patologie di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati, mantenendo sempre la distanza interpersonale di 1 metro. A i soggetti con sintomi da infezione respiratoria o febbre è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante".

LAVORATORI - Permane la disciplina che agevola lo "smart working" o lavoro agile. Inoltre "qualora possibile si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di ferie e congedi".

DIVERTIMENTI E SVAGO - "Sono sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, svolti sia in luoghi pubblici che privati", ivi inclusi cinema e teatri. "Sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività". E' sospesa dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

RISTORANTI E BAR -  "Lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar è ammesso con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di almeno 1 metro tra gli avventori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione".

NEGOZI - "E' raccomandato agli altri esercizi commerciali  di adottare misure tali da consentire l’accesso con modalità contingentate e comunque idonee ad evitare assembramenti e tali da garantire che possa essere rispettata la distanza di 1 metro tra gli avventori".

SPORT - Nulla cambia in ambito sportivo. Rimangono sospese le competizioni sportive, svolte in luogo pubblico o private, salvo competizioni o allenamenti degli atleti agonisti (coloro che sono tesserati con certificato medico sportivo per attività agonistica) all’interno di strutture a porte chiuse e senza presenza di pubblico. Lo sport di base e le attività motorie svolte all’interno di palestre, piscine e centri sportivi rimangono ammessi a condizione del rispetto dei principi dell’affollamento e della distanza di sicurezza interpersonale.

SCUOLE - E' confermata fino al 15 marzo la sospensione delle attività di tutte le scuole e delle gite scolastiche.

OSPEDALI - E' fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenze e accettazione e dei Pronto Soccorso, salvo diverse indicazioni del personale sanitario.

ANZIANI -  E' raccomandato a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o in stato di immunodepressione di evitare di uscire dalla propria abitazione o domicilio salvo i casi di stretta necessità. L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.

LUOGHI DI CULTO - L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti e di rispettare la distanza interpersonale di 1 metro, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi (per disposizione dei Vescovi dell’Emilia-Romagna é sospesa anche per domenica 8 marzo la celebrazione dell’Eucarestia con la presenza dei fedeli, così come restano sospese le celebrazioni eucaristiche feriali e della catechesi). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

QUARANTENE - Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla quarantena o risultati positivi al virus. Chiunque abbia soggiornato o sia transitato per paesi o luoghi di focolaio o manifesti sintomi influenzali (febbre, tosse o difficoltà respiratorie) deve comunicarlo all’Ausl o al proprio medico di base, utilizzando le comunicazioni per via telefonica. Al riguardo, sono attivi i numeri: 800.033.033 - 1500.

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