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Cronaca

Coronavirus: "No al panico, qui non c'è emergenza". Il sindaco 'spiega' l'ordinanza

Intanto è stato istituto un numero telefonico comunale per i cittadini e una sala operativa unica per i sei Comuni dell’Unione Valle Savio

"E' un momento delicato, le notizie devono essere circostanziate, evitiamo forme di panico e diamo un messaggio di serenità ai cittadini". Convoca una conferenza stampa il sindaco Enzo Lattuca per fare il punto sulla situazione Coronavirus, sul territorio cesenate. Subito la conferma che "non ci sono casi a livello locale, i tamponi proseguono e tra qualche giorno le analisi saranno fatte nei laboratori di Pievesestina". Domani ci sarà un summit in Prefettura ma Lattuca ci tiene a sottolineare che nel nostro territorio "non è emergenza, le misure messe in campo sono giustamente di prevenzione per contrastare la diffusione del virus". 

"Applichiamo l'ordinanza regionale - rimarca Lattuca - nel migliore dei modi e limitiamo i disagi". Poi alcune precisazioni: "Le scuole sono chiuse mentre nelle università sono sospese le attività didattiche. Gli uffici pubblici sono regolarmente aperti, affidiamoci alle raccomandazioni degli organi sanitari dell'Ausl. Ci è stato detto che le mascherine non sono utili". Il sindaco precisa che negozi e pubblici esercizi possono svolgere regolarmente la loro attività, lo stop riguarda teatri, cinema, discoteche e locali dove si propongono pubblici spettacoli. Per quanto riguarda palestre, centri e circoli sportivi possono restare aperti ma lo stop riguada gare e manifestazioni sportive.

Chiusi anche i musei, fanno eccezione le biblioteche che restano regolarmente aperte. Confermati i mercati ambulanti, stop invece a sagre e fiere. Sulla situazione dei centri di ricovero di disabili e anziani: "Sono specialmente gli anziani i più vulnerabili rispetto al coronavirus, per questo è stato disposto di limitare ad una al giorno le visite nelle case di riposo". Poi rimarca: "Non ci sono problemi di approvigionamento nei supermercati, non c'è bisogno di correre a fare scorte. Occhio alle fake news, come la mail che gira dicendo che le scuole riapriranno il 20 marzo". "L'ordinanza prevede  misure precauzionali, ora è prioritaria la tutela della salute e la gestione delle misure di prevenzione, poi si dovrà affrontare anche la situazione econonica perchè queste misure straordinarie avranno serie ripercussioni".

Coronavirus: tutte le informazioni

Il Presidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio e Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, a seguito dell’Ordinanza emanata dal Ministro della Salute d’Intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna sulle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus ha disposto l’attivazione temporanea del Centro Operativo Intercomunale. Si tratta, di una misura di coordinamento dell’attività di Protezione Civile dei Centri Operativi Comunali già convocati da ciascun Comune dell’Unione Valle del Savio come previsto dal Piano di Protezione Civile. 

La decisione è stata presa dal Presidente dell’Unione dopo la pubblicazione dell’Ordinanza del Presidente Bonaccini e del Ministro Speranza, le cui direttive saranno valide fino a domenica 1° marzo. La Regione Emilia-Romagna e il Ministero della Salute hanno disposto: la chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva, ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico; la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali  istituti o luoghi; la sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero; la previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente.

Il Centro Operativo Intercomunale è composto dal Responsabile e Presidente Enzo Lattuca, dai Dirigenti Paolo Carini, Matteo Gaggi e Andrea Lucchi. E' stato creato un numero comunale ad uso pubblico per le richieste di informazioni in relazione all'applicazione locale dell’ordinanza emessa: 0547 603555 (attivo in orario di ufficio). Per quesiti di ordine generale sul tema del Coronavirus 2019-nCoV, resta attivo il numero di pubblica utilità 1500 attivato dal Ministero della Salute. 

Per quanto riguarda le attività dei quartieri qualunque attività o iniziativa autorizzata nelle sedi in capo al Servizio Partecipazione è sospesa fino al 1 marzo 2020, ad eccezione di iniziative istituzionali (Consiglio di Quartiere). Possono rimanere aperti e continuare a svolgere l'ordinaria attività i centri e i campi sportivi, il Palazzetto dello Sport, il campo di atletica, le piscine e le palestre private. Sono invece sospese fino al 1 marzo tutte le manifestazioni e gare sportive. Sono annullati tutti gli eventi (incontri, presentazioni, proiezioni, mostre...) aperti al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione della Biblioteca per i servizi di prestiti e pubblica lettura. Rimangono sospese le attività di visite guidate alla Biblioteca Malatestiana antica e alla Biblioteca Piana.

Si ricorda, in caso di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e sintomi respiratori), di non accedere direttamente alle strutture di Pronto Soccorso e neppure agli ambulatori dei medici di famiglia, ma di contattare il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.  

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