rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, il Comune non rallenta: 23 dipendenti in smart working. Lavora da casa anche Lattuca

Si tratta di una disposizione che l’Amministrazione comunale di Cesena accoglie positivamente dal momento che si tratta di una strategia attivata già da alcuni anni

Per le Pubbliche Amministrazioni la riorganizzazione necessaria a rendere possibile e favorire il lavoro a distanza diventa un obbligo. Ad annunciarlo è la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone tramite la circolare sullo Smart Working firmata nella giornata di ieri, mercoledì 4 marzo, e che si inserisce nel pacchetto delle misure contenute nel primo decreto Coronavirus. Già con il decreto legge n.9 del 2 marzo 2020 è stato superato, a livello normativo, il periodo di sperimentazione del lavoro agile che entra ora a regime, indicando anche modalità semplificate e temporanee di accesso alla misura per questo periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.

Si tratta di una disposizione che l’Amministrazione comunale di Cesena accoglie positivamente dal momento che si tratta di una strategia attivata già da alcuni anni. “In questi giorni di emergenza – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – il lavoro dei nostri uffici non ha subito rallentamenti grazie all’aspetto telematico della quasi totalità dei nostri servizi che garantisce all’utente di lavorare le pratiche online e senza recarsi fisicamente agli sportelli. Inoltre, anche i nostri dipendenti hanno la possibilità di svolgere la propria prestazione al di fuori degli uffici comunali superando i vincoli spazio-tempo del lavoro tradizionale. Il nostro Comune è tra gli enti che hanno attivato da circa due anni la sperimentazione dello smart working cogliendo immediatamente l’opportunità normativa. Ci  troviamo  dunque oggi in una condizione favorevole avendo già sperimentato le modalità e definito gli strumenti per poter utilizzare il lavoro agile”.

Anche a Cesena si sono attivate  le modalità temporanee semplificate previste dal DL n.9 del 2 marzo 2020 per la gestione della fase di emergenza, dando così la possibilità ai dipendenti di utilizzare il proprio computer, con una particolare attenzione alla sicurezza. In questo momento stanno lavorando da remoto, oltre ai 21 dipendenti già partiti in via ordinaria, altri 23 attivati secondo quanto previsto con le modalità veloci previste esclusivamente per questa fase di emergenza. Inoltre, sono già state programmate per i prossimi mesi altre 10 attivazioni. Questa misura è risultata particolarmente utile ed efficace anche per assicurare la continuità dell’azione amministrativa del Sindaco Enzo Lattuca che da questa mattina ha proseguito il suo lavoro pur essendo in auto-isolamento nella sua abitazione.

Per incentivare l'utilizzo dello Smart Working, si legge nella circolare, le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere: alla diffusione, in via prioritaria,del lavoro agile rispetto al telelavoro che obbliga a lavorare solo da casa; all'utilizzo di soluzioni “cloud” per agevolare l'accesso condiviso a dati, informazioni e documenti; al ricorso a strumenti per la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro (video conferenze e call-conference); alla possibilità di utilizzare da parte del dipendente propri dispositivi, a fronte dell'indisponibilità o insufficienza di dotazioni informatiche da parte dell'amministrazione; all’attivazione di un sistema di reportistica interna per misurare e ottimizzare la produttività.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, il Comune non rallenta: 23 dipendenti in smart working. Lavora da casa anche Lattuca

CesenaToday è in caricamento