rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus e "coprifuoco", il prefetto Corona: "Non ci sono gli estremi per chiusure"

"C'è un grande impegno di tutte le istituzioni per frenare la diffusione del virus, ma bisogna rimettersi anche al buon senso di tutti", afferma il prefetto

A Cesena "non ci sono al momento gli estremi per chiudere strade o piazze nelle ore serali. E il livello di attenzione è alto". Così il prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona, a pochi giorni dall'entrata in vigore del nuovo dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte. I controlli sono quotidiani, con l'impiego di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale: "C'è un grande impegno di tutte le istituzioni per frenare la diffusione del virus, ma bisogna rimettersi anche al buon senso di tutti".

Prefetto Corona, i contagi sono in costante aumento, anche se nella nostra provincia la situazione non è di sofferenza come in altri territori del nostro Paese...
Bisogna partire da una valutazione della situazione, confrontando i dati della provincia di Forlì-Cesena con quelli dei restanti territori e ciascuno può trarre le proprie conclusioni. L'attenzione nel nostro territorio è alta sin dall'inizio dalla seconda ondata dell'epidemia. Nell'ultimo periodo abbiamo acceso i riflettori sulle scuole, con servizi di controllo all'esterno degli istituti e in corrispondenza delle fermate degli autobus più frequentate, il tutto compatibilmente con le forze a disposizione.

Si è parlato spesso dell'impiego anche dell'Esercito...
Questo è consentito dove è già presente nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure".

Attenzione sulle scuole, trasporti pubblici, ma non solo...
I controlli sono ripartiti tra le forze di polizia. La Polizia Locale si occupa delle questioni che attengono più specificamente le materie comunali, come gli esercizi commerciali e locali, mentre le forze di polizia dello Stato si occupano prevalentemente del controllo delle persone.

Dopo la presentazione del nuovo dpcm da parte del premier Giuseppe Conte si è acceso il dibattito su coprifuoco e chiusura delle strade a rischio assembramento...
Ovviamente qualsiasi decisione andrà presa solo dopo un confronto con i sindaci. La competenza, essendo materia sanitaria, è di competenza del primo cittadino, ma come Prefettura e forze di polizia c'è il massimo supporto ai Comuni non soltanto in termini di controlli, ma anche per quanto concerne la valutazione della situazione. Al momento non ci sono gli estremi per eventuali chiusure e non sono giunte sollecitazioni.

Nella prima ondata è stata la terza età la fascia più colpita, col virus che è entrato nelle case di riposo. In molte ad esempio, sono state sospese le visite...
Gli anziani sono tra i più vulnerabili. Le ordinanze sindacali sono finalizzate a limitare i contatti con l'esterno. Tutti i sindaci stanno cercando di trovare i modi migliori per evitare l'avanzata di un virus, che trova tutte le strade possibili per intrufolarsi e colpire. Ai primi cittadini va il mio grande apprezzamento per l'opera meritoria che stanno portando avanti da tempo.

Un messaggio ai cittadini?
Bisogna tener duro e ricordare che nessuno è invulnerabile. Tutti devono adottare al meglio le misure precauzionali. Serve buon senso, quindi faccio un richiamo.

Quale?
Non c'è il bisogno del controllo delle forze di polizia per indossare la mascherina. Lo dico alla romagnola: non è il momento di fare i "patacca". Bisogna essere responsabili delle proprie azioni. E' sicuramente un grosso passo avanti per tenere più lontano il virus.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus e "coprifuoco", il prefetto Corona: "Non ci sono gli estremi per chiusure"

CesenaToday è in caricamento