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Cronaca

"I più giovani bersaglio del virus", ma i contagi si stabilizzano. 27 classi in quarantena e 1 focolaio

Dopo 8 settimane di aumento dei contagi il virus rallenta, e si registra una sostanziale stabilità dei nuovi casi (-47), in Romagna

Stabilità dei nuovi casi negli ultim 7 giorni, è quanto emerge dal bollettino Covid settimanale diffuso dall'Ausl della Romagna. Dopo 8 settimane di aumento dei contagi il virus registra una sostanziale stabilità dei contagi (-47). Nella settimana che va dal 6 al 12 dicembre in Romagna si sono registrati 3852 positivi su 50699 tamponi, è stabile il tasso di positività che passa dal 7,4% al 7,6%. 

Si registra un leggero aumento dei ricoverati che in questo momento in Romagna sono 225 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva. Sottolinea l'Ausl "Risulta del tutto evidente come questo aumento, abbia un andamento decisamente attenuato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alla diffusione della vaccinazione. In particolare i ricoveri ordinari sono 2 volte inferiori e si registra un numero di decessi 5 volte inferiore".

Nel dettaglio, il Cesenate ha in questo momento un focolaio in una struttura socio assistenziale e sanitaria, e 27 classi in quarantena così distribuite (10 di scuola elementare, 8 di scuola materna, 6 di scuola media e 3 di scuola superiore). 

Dai contagi settimanali si nota il rallentamento del virus, passano da 689 a 562 a Forlì, lieve aumento a Cesena (da 669 a 720), a Rimini passano da 1331 a 1373, a Ravenna da 1210 a 1197. Per quanto riguarda il tasso di incidenza, il distretto Cesena Valle Savio è ben al di sotto della soglia d'allerta (197 casi su 100mila abitanti), mentre il Rubicone viaggia sui 287 casi su 100mila abitanti.

Sul fronte ricoveri la Romagna passa da 208 a 225, mentre quelli in Terapia intensiva da 26 a 27. Si sono registrati in 7 giorni ben 28 decessi, 9 nel territorio del Cesenate.

“A fronte dei dati  - commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna - che anche questa settimana ci confermano la persistente circolazione del virus, vorrei porre l’attenzione all’importante novità rappresentata dall’estensione del vaccino alla fascia 5-11 anni. Come si vede infatti, da diverse settimane anche sui nostri bollettini settimanali, sono in prevalenza i  ragazzi più giovani ad essere diventati il bersaglio del virus, mentre la fascia dei 14-18 anni che si è già vaccinata, presenta tassi molto inferiori di contagi. Ciò a conferma ulteriore della barriera rappresentata dal vaccino. Per questo, voglio unirmi alle esortazioni lanciate in queste settimane dalle Comunità scientifiche dei pediatri, agli appelli lanciati in questi giorni dai nostri Pediatri di Libera scelta, ospedalieri e operanti nelle Pediatrie di Comunità, affinché anche per i bambini appartenenti alla fascia 5-11 anni, ora autorizzati alla vaccinazione, si produca una importante corsa all’adesione. I pediatri, che saranno presenti anche all’interno delle sedute vaccinali dedicate ai bambini, potranno rispondere alle domande, chiarire dubbi e fornire tutte le informazioni richieste ai genitori. Voglio concludere, allegando l’appello dei pediatri della regione Emilia- Romagna rivolto ai genitori dal titolo molto eloquente:” Genitori, vaccinate i vostri bambini contro Covid: non è troppo presto”.

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