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Cronaca

Occhi aperti contro i ladri, nascono nuovi gruppi di controllo di vicinato: una 'flotta' di oltre 400 cittadini

Ogni cittadino che aderisce al gruppo deve diventare parte attiva della comunità: un suo avviso può essere utilissimo e contribuire a sventare il furto in casa del suo vicino

Non sono ronde di cittadini che cercano di farsi giustizia da sole e nemmeno gruppi che aderiscono a chat autonome, il "controllo di vicinato" è un'attività istituzionalizzata, voluta dal Comune, in collaborazione con la Polizia Municipale e a cui aderiscono già oltre 440 persone con l'obiettivo di tenere gli occhi aperti sul territorio e segnalare sulla chat ogni movimento sospetto. Cosa vuol dire? Significa che ogni cittadino che aderisce al gruppo deve diventare parte attiva della comunità: un suo avviso può essere utilissimo e contribuire a sventare il furto in casa del suo vicino, oppure può servire a rendere più veloce e mirato l'intervento delle forze dell'ordine.

Controlli di vicinato, si allarga la famiglia nei quartieri (foto Dalmo)

"Dopo alcuni mesi di sperimentazione siamo molto soddisfatti di come stanno procedendo i gruppi di controllo del vicinato - ha spiegato il sindaco Enzo Lattuca - Siamo partiti a maggio e a Cesena ci sono ormai già 11 gruppi con più di 440 aderenti. Le zone più attive sono le frazioni lungo la Cervese, come Pioppa, Villa Calabra, Calabrina, Cervese Sud. Ma ci sono anche il Cesuola, Pievesestina, il Dismano e altri quartieri o frazioni che si formeranno subito dopo le elezioni dei consigli di quartiere. Del resto le aree lungo la Cervese sono da sempre le zone un po' più fragili, dove la conformazione del territorio offre molte possibilità di fuga ai ladri e il fatto che ci siano molte case singole e isolate invita i malintenzionati a colpire".

VIDEO - Gruppi di vicinato, come funzionano

Ma come sono organizzati i gruppi di controllo del vicinato? A spiegarcelo è il coordinatore di Pioppa, Giuseppe Scarano. "Nei mesi scorsi sono andato casa per casa a spiegare il nostro obiettivo e, per ora, ho trovato oltre 115 persone interessate a partecipare alla chat. Ma è un numero che aumenta di giorno in giorno. Nella chat che abbiamo aperto vengono segnalati movimenti sospetti, ma non solo. Quello che diciamo e che è importantissimo è che, nel caso di flagranza di reato o dove sia tempestivo l'intervento delle forze dell'ordine, i cittadini devono fare ricorso al numero 112, prima di tutto. Poi, solo dopo, segnalare il fatto al coordinatore. Perché tra l'altro, c'è anche una sorta di scolarizzazione, ovvero i cittadini che aderisco alla chat si abituano a essere più attenti e a prestare attenzione ai segnali importanti, quelli che contano davvero. Per esempio non basta dire auto rossa nel caso di un'auto sospetta, bisogna fare attenzione alla marca, magari prendere la targa. Così si possono sventare concretamente furti o rapine. Ovviamente agiamo in pieno accordo con le forze dell'ordine (Polizia Municipale prima di tutto, Carabinieri e Polizia), e noi coordinatori facciamo anche da filtro".

"Siamo consapevoli di non poter combattere il crimine - aggiunge l'assessore Luca Ferrini - ma diffondendo il controllo di vicinato, con i relativi cartelli ben in vista sia nelle singole case che sotto le insegne delle frazioni, possiamo rendere meno appetibile la città ai ladri. E' un fattore deterrente importante. Per questo motivo è importante che si formino gruppi in tutta la città, compreso il Centro Urbano, Fiorenzuola e Oltresavio. A questi inizieremo a lavorare dopo le elezioni per il rinnovo dei consigli di quartiere". Un altro fattore non da meno dei gruppi di controllo di vicinato è anche il riappropriarsi del senso di comunità che negli ultimi anni è andato perso anche nelle frazioni.

"Dopo essersi conosciuti e aver aderito alla chat - spiega Claudio Casadei, coordinatore di Villa Calabra - ogni giovedì andiamo anche a camminare insieme. Abbiamo riallacciato un rapporto tra vicini che, purtroppo, non c'era più. Oppure se sappiamo che in quella casa abita un anziano, ogni tanto andiamo a trovarlo e a chiedergli come va. E' una rete di rapporti che, se viene coltivata e rafforzata, permette di prevenire furti e la piccola criminalità perché ognuno sta con gli occhi aperti e preoccupa degli altri come se si dovesse preoccupare di se stesso, e in più ricrea un bel rapporto di vicinato che può servire in casi di difficoltà, ma aumenta anche la percezione di sicurezza". Al momento le segnalazioni all'interno dei gruppi sono state otto: tutte molto utili a prevenire eventuali reati. Anche solo il vedere un'auto della Polizia Municipale nello stesso luogo in cui poco prima è stata segnalata la presenza di una persona sospetta, prima di tutto agisce da deterrente per l'eventuale malintenzionato e poi offre rassicurazione a chi era in apprensione.

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