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Cronaca

Troppi piccioni: scattano i controlli per tutelare la salute pubblica

L'incarico è stato affidato ad un'azienda specializzata di Torre del Moro per una somma che supera di poco i 4300 euro

Scattano i controlli sui piccioni. A Cesena è stata superata la concentrazione di 400 esemplari per chilometro quadrato, rendendo necessario una serie di accertamenti tra i volati per verificare eventuali presenze di malattie che potrebbero trasmettere anche all'uomo. L'amministrazione comunale ha programmato fino al 20 aprile sei catture in altrettante zone del centro urbano. L'incarico è stato affidato ad un'azienda specializzata di Torre del Moro per una somma che supera di poco i 4300 euro. I volatili saranno quindi esaminati dal personale veterinario dell'Ausl.

Per Maria Angela Baiardi, di Protezione Animali Ambiente, "sembra davvero che sia stato fatto un allarmismo eccessivo. E forse a causarlo non sono ipotetiche malattie dei piccioni, ma il fastidio di qualcuno ad averli come coabitanti animali della città. Insomma, la Giunta Lucchi, spinta dalla Ausl servizio veterinario, avrebbe assunto una decisione estemporanea, quella di far esaminare alcuni piccioni (si auspica analisi incruente, verificheremo di cio') per valutare se siano affetti da patologie, senza che ve ne siano ragioni evidenti".

"Purtroppo i piccioni non sono volatili amati da tutti, spesso tuttavia sono demonizzati senza motivazioni e anche questa volta sembra che qualcuno sia alla ricerca di un motivo per eliminarli, con la benedizione dell’amministrazione locale che oltretutto spende soldi pubblici per farlo - continua -. Ma ci sono anche leggi che proteggono questi come gli altri animali e di certo non ci accontenteremmo di esiti di analisi determinate da un’ipotesi campata per aria. Difficilissimo, infatti, che i piccioni siano affetti da influenza aviaria, che può colpire oche, anatre, pavoncelle, gabbiani, cigni, oltre a animali da cortile, e di certo un ‘caso’ nel ferrarese non dovrebbe rappresentare un allarme serio".

"Basta leggere sul Portale della Salute, dove l’influenza aviaria viene sviscerata in tutti i modi, per capire che non sembrerebbe esserci alcun pericolo per la salute pubblica. Insomma, l’obiettivo di tutta questa operazione sarebbe un altro: indurre la gente a preoccuparsi e quindi agire in modo indisturbato e legittimato per decimare i volatili. Ancora una volta, una caccia alle streghe dove le vittime designate non possono difendersi", chiosa. Conclude Baiardi: "Le associazioni protezioniste non staranno a guardare: non solo vorremo conoscere e verificare ogni passo fatto sia dall'azienda incaricata alla cattura, sia dall’Asl che dal Comune, ma anche attraverso la nuova normativa Foia chiederemo che ci sia consegnata in tempi utili tutta la documentazione relativa a questa operazione". 

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