Colonie di Ponente passate al setaccio dall'Arma: degrado ed occupazioni abusive

Controlli straordinari interforze a Cesenatico nella zona delle colonie a Ponente. I Carabinieri della Compagnia rivierasca, al comando del capitano Francesco Esposito, hanno dato seguito ad alcune segnalazioni di situazioni di degrado giunte da cittadini, effettuando mercoledì mattina un'attività di controllo insieme ad un'unità cinofila da Bologna specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti, affiancati anche dal personale della Polizia Municipale di Cesenatico. Scopo dell'operazione anche quello di verificare la regolarità della permanenza sul territorio nazionale delle persone eventualmente presenti.

E’ stata ispezionata la “Colonia Santarcangiolese”, dove, al secondo piano, è stato trovato ed identificato un trentatreenne ivoriano, in regola col permesso di soggiorno ed incensurato, al quale è stato intimato di abbandonare la struttura, dallo stesso occupata abusivamente. E’ stata poi trovata una catena con lucchetto tagliata, utilizzata per impedire l’accesso ad un’altra stanza, segno dell’occupazione abusiva della stessa, come camera da letto. All'interno non vi era alcuna persona presente. In tutta la struttura è stata riscontrata la presenza di parecchio materiale in stato di abbandono.

Sono stati, poi, eseguiti ulteriori controlli nella “Colonia Bambini di San Francesco”, dove è stato accertato che solo il primo piano, dei tre presenti, presentava elementi chiari circa l’occupazione del fabbricato da parte di ignoti. Nel corso dell’ispezione è giunto in bicicletta un extracomunitario, che ha confermato di abitare lì: si tratta di un quarantaduenne nigeriano, in regola con i documenti identificativi, al quale è stato intimato di abbandonare la struttura, dallo stesso occupata abusivamente.

La ricerca, in tutti i locali, di eventuale sostanza stupefacente ha dato esito negativo. Gli enti proprietari delle strutture, informano fonti investigative, "verranno sollecitati a mettere in atto tutta una serie di interventi al fine di preservare l’incolumità fisica di eventuali passanti, considerata l’incuria in cui le stesse si trovano e verranno invitati a valutare l’opportunità di presentare eventuali querele per le violazioni di domicilio accertate".