rotate-mobile
Cronaca

Contrasto alla violenza di genere e pari opportunità: dalla Regione 48mila euro

Si tratta di un articolato programma di attività da sviluppare nel corso del 2018, che ha ottenuto 48mila euro di contributi dalla Regione Emilia Romagna

Promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, allargare sempre di più la riflessione su questi temi e sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni: questi gli obiettivi del progetto “Tessere consapevolezza, diritti, cittadinanza per donne e uomini in parità”, messo a punto dal Comune di Cesena in collaborazione con le realtà dell’associazionismo e il mondo della scuola, per proseguire ed ampliare l’impegno su questo fronte. Si tratta di un articolato programma di attività da sviluppare nel corso del 2018, che ha ottenuto 48mila euro di contributi dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del bando a sostegno delle azioni per promuovere la parità uomo-donna e contrastare le discriminazioni e la violenza di genere.

"Alla luce delle positive esperienze sviluppate in precedenza e che già lo scorso anno ci avevano permesso di beneficiare di un contributi per oltre 42mila euro - sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore Francesca Lucchi - abbiamo voluto dare continuità al percorso, allargando il raggio di azione e confermandone i capisaldi: da un lato,  c’è la volontà di promuovere la massima informazione e consapevolezza su questi temi a partire dai ragazzi; dall’altro, l’intento di garantire supporto e sviluppo adeguati alla rete di servizi di cura, protezione, sostegno e tutela attraverso una sinergia fra i vari soggetti impegnati su questo fronte. A confermarci quanto siano necessari interventi di questo tipo è la stessa attività svolta dal Centro Donna del Comune. Solo nel 2017 il Centro Donna ha  registrato oltre 2000 contatti, e sono state oltre 400 le donne che hanno usufruito per la prima volta dei servizi offerti. Questi dati devono farci riflettere su come il tema della violenza di genere e delle discriminazioni sia oramai un problema strutturale, che affligge la società moderna e che va risolto ed affrontato con azioni di sistema e di rete”.

Il progetto “Tessere” si articola in due filoni di intervento: il primo è mirato alla sensibilizzazione attraverso interventi rivolti ai ragazzi delle scuole, dalle elementari alle superiori, e campagne di comunicazione, mentre il secondo prevede azioni per migliorare la presa in carico e favorire l’integrazione. Fra le azioni previste dal primo filone, i laboratori di “Dimmi che lavoro scegli e ti dirò chi sei”, che prevedono il coinvolgimento di 7 classi quarte degli istituti Comandini, Agrario e Versari – Macrelli, con cui si approfondiranno vari temi, dal lavoro e pari opportunità alle discriminazioni di genere, dai ruoli sociali e familiari alla conciliazione dei tempi di lavoro e di cura, dalle relazioni affettive al rispetto e valorizzazione delle differenze. Si rivolgerà sia agli istituti superiori che alle scuole medie il concorso Grafico ‘Immagini & Parole’ sui temi della discriminazione di genere, della violenza contro le donne, dei pregiudizi, ecc.

Gli alunni delle scuole elementari saranno coinvolti attraverso l’iniziativa  “Pari o dispari: giochiamo con le differenze di genere” che proporrà tre percorsi diversi rivolti a 9 classi di 3 Scuole Elementari. “ In programma anche  un percorso rivolto ad insegnanti, educatori, e genitori delle scuole elementari, dal titolo “Mariapaola Pesce racconta al femminile: 30 romanzi, fumetti e film  per bambine speciali”, curato per la Coop. Libra dall’Associazione Barbablù in collaborazione con laboratorio permanente Monty Banks. Ci sarà il laboratorio teatrale “Diverso/a”, guidato dall'attore, autore, regista teatrale  Paolo Montevecchi, che prevede un'azione di gemellaggio/peer education tra studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Cesena già formati nell'edizione 2017, e studenti dell’Istituto Tecnico Industriale e Professionale Comandini di Cesena, finalizzato ad avviare uno scambio tra pari sulle discriminazioni di genere, di etnia, di appartenenza sociale, e sui temi di bullismo, cyberbullsimo, omofobia, attraverso l'attività espressiva teatrale con la quale ragazze e  ragazzi  possono trovare un modo diverso per esprimere se stesse/i e  le proprie  immagini relazionali .

Il Centro Donna, poi, proporrà agli studenti e alle studentesse di 2 Istituti Superiori un percorso propedeutico di 20 ore per formare un gruppo di 12 peer educators, che siano in grado poi di stimolare con i compagni un confronto sui temi delle pari opportunità, stereotipi, discriminazioni, violenza di genere. Il gruppo di lavoro  “Tratti di Donna” proporrà la seconda edizione di “Giù dai Tacchi”, che quest’anno, in collaborazione con Uisp Forlì - Cesena , si concentrerà sui “Diritti delle donne nello sport”. Infine, saranno promosse campagne di sensibilizzazione rivolte a donne e uomini italiani e stranieri, avvalendosi della collaborazione di esperte creative che cureranno le varie fasi, dalla raccolta di materiali, all’elaborazione artistica, alla restituzione e disseminazione nel territorio degli elementi significativi emersi. 

In particolare Claudia Farnedi, designer impegnata da anni in campagne sociali di sensibilizzazione e comunicazione, metterà a punto una “Scatola creativa sociale” , itinerante che verrà posizionata in diversi luoghi della città di ampio e variegato passaggio (centri commerciali, scuole superiori, sedi  comunali) , corredata da materiale illustrativo di richiamo e informazione sul tema su servizi e strumenti utili per prevenire e contrastare la violenza. Il materiale così raccolto servirà per elaborare i contenuti da presentare in momenti. Una seconda campagna di sensibilizzazione sarà curata dall’antropologa e regista Mara Bertoni e porrà  l’attenzione sulla questione delle discriminazioni e violenza, attraverso la raccolta di testimonianze, installazioni artistiche, performance, che coinvolgeranno anche gli altri Comu8ni dell’Unione Valle Savio. Anche per il secondo filone di intervento sono molteplici le azioni in programma. Previsti nel corso dell’anno momenti formativi agli operatori della rete locale antiviolenza, attraverso convegni e  incontri di approfondimento. 

Si darà continuità all’azione avviata nel 2017 di convocazione periodica di riunioni di equipe allargata dei servizi della rete antiviolenza locale, per il potenziamento del processo di collaborazione tra i nodi della rete e di presa in carico condiviso. Sarà aggiornata e ristampata la guida “Come chiedere aiuto in caso di violenza”, sia in versione italiana che multilingue per continuare ad  informare le donne del territorio sui modi  per chiedere aiuto e per orientarsi tra i servizi della rete e le opportunità del territorio. Inoltre, l’Ufficio Politiche delle Differenze del Comune di Cesena, in collaborazione con Fidapa BPW Italy sez. Cesena, e Centro Interculturale Movi.Menti Asp Cesena Vallesavio, e con la Coop. Libra, realizzerà un opuscolo informativo sui temi del lavoro che anche in questo caso sarà prodotto sia in lingua italiana sia in versione multilingue, per rivolgersi sia alle donne italiane che a quelle straniere. Infine, l’Asp Cesena- Valle Savio, attraverso un’attività di rete tra il suo Centro Interculturale Movi.Menti, i servizi Sociali-Sanitari e il Centro Donna, realizzerà un'azione d'integrazione per donne a rischio di emarginazione sociale, con una offerta linguistica e di socializzazione anche nei comuni  montani più periferici (Mercato Saraceno, Bagno di Romagna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contrasto alla violenza di genere e pari opportunità: dalla Regione 48mila euro

CesenaToday è in caricamento