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Cronaca

Conforto con le videochiamate, i volontari della Croce rossa mettono in contatto malati Covid e familiari

"I nostri volontari - sottolinea la Croce Rossa Italiana di Cesena - sensibili all’aspetto umano della malattia, nel rispetto delle misure  igienico-sanitarie previste, stanno portando grande conforto ai malati Covid-19"

Uno degli aspetti peggiori dell’emergenza sanitaria in corso, da un punto di vista non  strettamente clinico, è l’isolamento cui il malato va sottoposto a tutela sua e del suo  prossimo, isolamento che in caso di ricovero spezza obbligatoriamente i legami  affettivi con conseguenti ricadute psicologiche sia sui degenti che sulla famiglia. 

"Nella piena convinzione dell’importanza della relazione umana e del 'valore  terapeutico' che ha la vicinanza dei propri affetti, soprattutto nella fase acuta della  malattia e nell’intento di alleviare la sofferenza causata dal distacco", il Comitato Croce Rossa Italiana  di Cesena ha attivato un progetto attraverso cui, tramite videochiamate da 2 tablet  appositamente acquistati, i volontari mettono in contatto i pazienti ricoverati nel  reparto Covid-19 (già Geriatria e Lungodegenza) dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena  con i loro familiari. 

Acquisite le opportune autorizzazioni da parte del Presidente Croce Rossa Italiana Massimo Baiardi, un gruppo di volontari coordinato dall’Ispettrice del Corpo delle  Infermiere Volontarie Donatella Caciorgna, è stato appositamente formato sull’uso  corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale ed in accordo con il Primario Antonio Balotta sono stati stabiliti giorni ed orari in cui effettuare tale servizio senza interferire con le attività sanitarie degli operatori del reparto. 

"I nostri volontari, - sottolinea la Croce Rossa Italiana di Cesena - sensibili all’aspetto umano della malattia, nel rispetto delle misure  igienico-sanitarie previste, stanno portando grande conforto ai malati Covid-19,  infatti, appena il quadro clinico dei degenti migliora e le condizioni lo permettono, grazie al contatto vocale e visivo di questi strumenti telematici, i familiari riescono a  capacitarsi meglio delle reali condizioni di salute del proprio caro, riescono a far la  loro vicinanza e spesso si lasciano andare alle loro emozioni come fiumi in piena.  Alcuni pazienti, anche se non hanno le forze per rispondere, accennano ad un saluto  con la mano, ma sono le lacrime che scorrono sui loro volti a parlare, così come gli  enormi sorrisi.  Un gesto che, seppur possa sembrare una goccia nel mare, migliora il benessere dei  pazienti e dell’intera cerchia dei loro familiari. Un vero e proprio servizio di ricongiungimento familiare di cui si sente fortemente il  bisogno e che regala momenti toccanti, allegri, gioiosi, carichi di amore o ancora  tristi e immensamente dolorosi, ma in cui il sincero affetto che lega quelle persone  offre qualche attimo di sollievo".

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