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Cronaca Cesenatico

Confesercenti, "50 anni di accoglienza turistica": un premio per l'albergatrice 'Sonia'

Mirella Bracci, detta Sonia, è stata premiata da Confesercenti per la sua carriera di albergatrice, iniziata nel lontano 1966

Oltre cinquant’anni di impegno dell’accoglienza turistica, Confesercenti ha consegnato alla signora Mirella Bracci, detta Sonia, titolare dell’Hotel Donegal, un riconoscimento per il grande lavoro e per l’ottimo risultato ottenuto. “E’ stato un momento emozionante anche noi, soprattutto per me – racconta Fabrizio Albertini Presidente di Confesercenti Cesenatico albergatore nato in una famiglia di albergatori da quarant’anni - questi curriculum pesanti fanno ben sperare e sono  esempi per le giovani leve.”

La signora Bracci, per tutti Sonia, è un’imprenditrice di carattere, ci ha raccontato di aver intrapreso questa carriera all’età dei 26 anni nel 1966 con la gestione della Pensione Pinguino dopo l’esperienza nel negozio di generi alimentari dei genitori.

“Otto camere in totale - racconta la Signora Bracci - e quel primo anno, a luglio, solo quattro ospitavano turisti. Con agosto è arrivato  il tutto esaurito (ma le camere erano sempre otto)  e la tariffa a  pensione completa era di due mila lire al giorno. Il 1968 ha portato il boom, turisti ovunque, richieste inevase, estate meravigliosa, nel frattempo la famiglia è cresciuta ed è nato l’ultimo dei miei quattro figli.”
Alla fine degli anni sessanta tramonta la Pensione Pinguino, è in momento di far posto all’Hotel Donegal sempre Bracci Mirella; da lì in poi il passaparola è stato la fortuna di Sonia il  biglietto da visita principale dove, generazione dopo generazione, genitori, figli e nipoti hanno soggiornato per far vacanza.

“Il periodo di attività era corto e molto intenso - continua Sonia - si apriva tardi e si chiudeva presto, meno di novanta giorni, ai primi di giugno arrivava gente e già dopo ferragosto praticamente di poteva chiudere.”

Abbiamo cercato di comprendere insieme a lei quando è perché è nato il bisogno di allungare la stagione posto che, come Sonia ci ha ben evidenziato, destagionalizzare non era un’esigenza imprenditoriale della riviera. La signora racconta che gli anni ’90 hanno traghettato diversi cambiamenti: i buoni risultati degli anni ’70 e ’80 hanno creato le condizioni, per chi era in affitto, di acquistare le strutture accedendo a finanziamenti, naturalmente sono nati nuovi alberghi con capienze importanti decisamente superiori alle medie esistenti nel periodo, l’economia ha diretto i risparmi verso investimenti in immobili, infine la concorrenza dei paesi stranieri con modelli turistici diversi dal nostro ha spinto verso una proposta vacanziera differente e sopratutto con maggiori servizi, questi i motivi principali per cui  i famosi novanta giorni “da giugno ad agosto” non sono stati più sufficienti.  

Oggi lavorare è molto più difficile, la signora Bracci ci dice che un tempo si poteva  sapere giorno per giorno quanto sarebbe stato il guadagno finale, più o meno la metà dell’incasso, adesso le certezze sono azzerate e gli adempimenti moltiplicati, ma  Sonia ha una grande fortuna tutta la famiglia lavora con lei figli e nipoti sono la risorsa principale dell’Hotel Donegal con al timone una grande imprenditrice. 

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