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Cronaca

Confcommercio chiede "Un nuovo Mercato coperto partecipato dalla città"

Patrignani: "Futuro del mercato coperto: concorso di idee coinvolgendo la città"

"Un nuovo Mercato coperto partecipato dalla città, e sottolineiamo partecipato". È questa la grande sfida che secondo Confcommercio cesenate va intrapresa all’indomani dell’avvicendamento ai vertici della direzione operativa della struttura del Foro Annonario dopo nove anni. "Non è una critica -precisa il presidente Augusto Patrignani - ma una semplice constatazione, di difficoltà evidenti nel decollo di quello che doveva essere un magnete del centro storico. Confcommercio apprezza lo sforzo della società che si aggiudicata il project financing del Comune e che e detiene dunque proprietà e  gestione  del mercato coperto per 38 anni, di proseguire nel tentativo, sinora purtroppo senza grossi frutti di ripopolare la struttura e conferirle una fisionomia stabile che possa fungere da polo commerciale. Prende atto inoltre dell’intervento dell’amministrazione comunale in soccorso dello spazio con la presa in carico del primo piano dove da quest’anno verranno installati gli uffici del Comune, quindi il nuovo Foro commerciale presenterà adesso  un unico piano per i negozi e i pubblici esercizi". 

"Ciò premesso - aggiunge Patrignani - fermo restando che il soggetto promotore del project  legittimamente ha per mandato il compito di agire nel modo che ritiene più opportuno ed efficace, secondo Confcommercio sullo spazio del Foro Annonario, per la  sua valenza storica, identitaria e commerciale nel cuore del centro storico e allocato com’è all’intento del palazzo comunale, è necessario riaprire un dibattuto costruttivo su che cosa dovrà essere il Nuovo Mercato Coperto, che coinvolga l'intera città. Un dibattito che si aprì una quarantina di anni fa, come i più attempati ricorderanno. E che negli ultimi anni si è ridotto, sin quasi ad esaurirsi, per posizionarsi solo sulle critiche alla situazione non soddisfacente. Ci si deve dunque  interrogare su quale fisionomia dovrà assumere, naturalmente compatibile con gli interessi economici della società proprietaria pro tempore, ma anche compatibile con le esigenze della città e del centro storico di cui in questi nove anni il Foro Annonario è stato purtroppo un cono d'ombra, piuttosto raggio di luce".

"Doveroso,  a parere di Confcommercio - conclude il presidente - è che anche l’amministrazione comunale si coinvolga e alimenti questo dibattito, perché comunale resta lo spazio, pur temporaneamente affidato in project financing - e quindi di tutti - e anche perché in gioco è un pezzo di città amato dai cesenati di cui si sono seguiti in questi anni con apprensione e amarezza le vicende, come testimoniano anche il profluvio di  commenti sui social, segno di una grande partecipazione popolare alla vicenda del Foro. Le sorti del mercato coperto, ribadisco, riguardano tutta la città e il centro storico e l’ennesimo tentativo di rilancio deve essere condiviso, partecipato e supportato, e ciò può avvenire solo aprendo un dibattito raccordato che raccolga proposte, suggerimenti , sollecitazioni orientate a ragionare su che cosa dovrà essere il Nuovo Foro Annonario, su quali esercizi e negozi dovrà accogliere, se polo gastronomico o con offerta più differenziata, se con altre  peculiarità specifiche da favorire per aumentare l’attrattività ad esempi in direzione di un pubblico giovane, sempre più presente in centro, se con il recupero dei banchi ambulanti dell’ortofrutta in coabitazione con altri esercizi. Insomma: per Confcommercio il mercato coperto è prima di tutto della città e serve un concorso di idee, naturalmente simbolico, per fornire a chi dovrà operare le scelte e gestire un contributo in termini di progettualità".

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