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Cronaca

Concerto dei Foo Fighters, bagarini subito individuati e "dissuasi"

Una gestione dell'ordine pubblico senza intoppi, anche grazie alla grande tranquillità dei fan e della buona organizzazione dei servizi, che hanno permesso lo smaltimento delle code senza attese estenuanti.

Una gestione dell'ordine pubblico senza intoppi, anche grazie alla grande tranquillità dei fan e della buona organizzazione dei servizi, che hanno permesso lo smaltimento delle code senza attese estenuanti. E' quanto emerge - per la gestione della parte precedente all'esibizione dei Foo Fighters al Carisport - dal dispositivo organizzato dalla Polizia di Stato.

Lo svolgimento ordinato e senza grandi assembramenti ha permesso alla Polizia di stringere al massimo il controllo sul “bagarinaggio”, tanto di ritenere di averlo azzerato, anche grazie al sistema impostato dagli organizzatori del concerto (carta d'identità, nessuna possibilità di delega alla biglietteria, doppio braccialetto per l'ingresso). Se quindi non ci sarebbe stato alcuno smercio a prezzi folli di biglietti pre-acquistati, tuttavia non c'è stata neanche l'azione di bagarini “professionisti” che comprano il biglietto a prezzo elevato da qualcuno avente il titolo per l'ingresso, per poi rivenderlo immediatamente dopo. Soggetti noti in tal senso – pur presenti - sono stati fermati e controllati attentamente, così da scoraggiarli da azioni di rivendita non permessa dall'ordinanza anti-bagarini firmata per l'occasione dal sindaco Paolo Lucchi.

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