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Cronaca

Commissione sui vaccini, M5S: "Assessore chiusa alla domande dei genitori"

“La presenza di moltissime famiglie è a dimostrazione non solo che l’argomento riveste importanza estrema, ma anche che il piano vaccinale previsto da questa pessima legge"

“La presenza di moltissime famiglie è a dimostrazione non solo che l’argomento riveste importanza estrema, ma anche che il piano vaccinale previsto da questa pessima legge appare per i cittadini quanto mai confuso e contraddittorio e nella pratica lontanissimo dall’essere realizzato”: è quanto sostiene il Gruppo Consiliare M5S Cesena dopo la partecipata IV Commissione Consiliare di mercoledì convocata dal M5S di Cesena per fare il punto sulla situazione vaccinale dei bambini

Per i pentastellati sono “molte le criticità emerse e sottovalutate colpevolmente dall'assessore Benedetti: difficoltà degli operatori sanitari, pediatri e servizio di igiene pubblica, a fronteggiare in tempi strettissimi la rivoluzione alla rovescio imposta da questa legge, ai quali è andato il nostro plauso per il lavoro intenso e qualificato fin qui svolto nonostante lacune importanti non direttamente imputabili ai servizi ASL (numero dei bimbi immunocompromessi; controlli immunogenetici pre e post vaccino; informazione sulla “quarantena” post-vaccinazione) che sembra verranno comunque a breve colmate; disinteresse e sottostima dell’assessorato competente per trovare  programmi e soluzioni a quei bambini che non saranno vaccinati alla scadenza dei limiti imposti dalla legge (10 marzo 2018): le risposte dell’assessore Benedetti ci hanno lasciato interdetti, sono state quanto mai contraddittorie e vaghe, fatte a volte di numeri parziali, a volte di vere e proprie omissioni come ad esempio il numero dei bambini censiti all’anagrafe ma mai iscritti ai nidi comunali. Nonostante sia stato chiesto dal nostro gruppo più volte, il numero non si è potuto sapere”.

Il M5S lamenta poi la “chiusura totale della Benedetti al confronto con i genitori “free-vax” con motivazioni come minimo fuori luogo (“noi sosteniamo ed applichiamo la legge”) e a volte risibili (“l’amministrazione farà di tutto per portare al 100% la quota di bambini vaccinati”), ma senza prendere in considerazione i sacrifici, non solo economici, che queste persone dovranno sostenere pur contribuendo con le loro tasse al finanziamento del servizio pubblico comunale vietato ai loro figli”.

E concludono: “Ma la cosa che più ci ha fatto indignare è come l'amministrazione non prenda in considerazione cosa stia succedendo attorno a noi, e come altre amministrazioni della nostra Unione (Sarsina, Mercato Saraceno, Montiano e Verghereto) siano invece fortemente preoccupate e abbiano scritto a Ministro della Salute e al Presidente della Regione una lettera ampiamente condivisibile per esternare tutti i loro dubbi sull'applicazione sulla legge. In particolare si leggono preoccupazioni date dal fatto che “la possibile esclusione di alunni potrebbe provocare un allarme sociale nonché una discriminatoria contrazione del diritto di studio”, concetto evidente e che aspetta soluzioni. Nessuna azione verrà adottata dal Comune di Cesena, inaccettabilmente prono come sempre alle direttive di chi sta più in alto nel loro partito-governo, in modo totalmente acritico. Con questa Commissione avremmo voluto far vedere all’amministrazione comunale che il problema vaccini è molto più grande e grave di quanto loro, per interesse di parte, sostengono. Abbiamo invece trovato una assessora completamente chiusa alle richieste dei genitori di bimbi non vaccinati, e anche sfacciatamente e incomprensibilmente fiera di esserlo”.  

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