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Cronaca

Un codice di 44 articoli per "mettere a sistema" l'alleanza tra Comune e cittadini. C'è anche il baratto amministrativo

Svelato il progetto di un codice della partecipazione che vuole "mettere a sistema", cioè rendere da episodica a strutturale la partecipazione in particolare del terzo settore alla vita pubblica

Curiosità ed entusiasmo nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana dove il sindaco Enzo Lattuca, l'assessore Carmelina Labruzzo e l'avvocato Luciano Gallo hanno illustrato il codice della partecipazione, un neonato progetto che vede Cesena come apripista in Italia. Un "codice leggero" lo definisce il sindaco Lattuca, "che ha lo scopo di facilitare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, con il fine di sburocratizzare, aprire delle porte a coloro che vogliono proporre, partecipare e collaborare con la pubblica amministrazione". 

44 articoli che saranno online sul sito del Comune che vogliono "mettere a sistema", cioè rendere da episodica a strutturale la partecipazione in particolare del terzo settore, del mondo dell'associazionismo, alla vita pubblica, non solo nell'ambito del welfare, ma anche della cultura, dello sport, dell'istruzione. Cesena parte dagli esempi virtuosi di "Avanti c'è spazio" per la rigenerazione di immobili pubblici, ma anche "Cesena Sport City" con le aree verdi della città che sono state affidate ai privati per sviluppare tanti progetti. 

"Febbraio sarà il mese del confronto con i soggetti interessati - sottolinea il sindaco Enzo Lattuca - poi il testo arriverà in consiglio comunale dopo aver raccolto le osservazioni dei cittadini. Siamo consapevoli che il mondo dell'associazionismo ha vissuto momenti complicati a causa della pandemia. Abbiamo tanti esempi virtuosi di collaborazione tra Comune e privati, ma vogliamo che da episodi diventino principi, che ci sia una scelta politica chiara".

Particolarmente entusiasta l'avvocato Luciano Gallo, referente Anci Emilia-Romagna Innovazione amministrativa, contratti pubblici e diritto del Terzo Settore. "Approfitto della vicinanza a San Valentino per dire che dobbiamo innamorarci di questa iniziativa che vede Cesena prima in Italia. Gli scopi sono valorizzare gli spazi pubblici, valorizzare la cultura, ma anche valorizzare il ruolo della politica. Chiediamo ai cittadini di proporre, raccogliere donazioni e contributi. L'aspetto importante è che si crea una struttura, un elenco di di enti e soggetti selezionati che possono agire in uno spazio temporale preciso". "E' un codice che guarda al futuro - sottolinea Gallo - e mi aspetto che venga copiato da altre amministrazioni comunali".

L'assessore Carmelina Labruzzo sottolinea come "il codice arriva in un territorio ricco per quanto riguarda l'associazionismo e il terzo settore, non solo per il welfare, ma anche la cultura, lo sport, l'istruzione".

Insomma più spazio per cittadini e associazioni nella vita pubblica e nelle decisioni dell'amministrazione, "lo scopo del codice della partecipazione è facilitare", ribadisce il sindaco Lattuca "mettere a sistema episodi singoli virtuosi come la rigenerazione degli immobili realizzato con il progetto 'Avanti c'è spazio'.

"Cittadini e pubblica amministrazione diventano alleati", sottolinea invece l'avvocato Gallo. Nel codice sarà contemplato anche il baratto amministrativo che consente ai cittadini che hanno pendenze tributarie di compensarle attraverso lavori utili alla collettività. 

Nelle prossime settimane l’Amministrazione comunale incontrerà i quartieri e il mondo associativo cittadino per un confronto attivo e costruttivo sul testo. Inoltre, da venerdì 4 a mercoledì 23 febbraio tutti coloro che lo riterranno potranno presentare modifiche, integrazioni e, più in generale, osservazioni al documento stesso compilando il modulo pubblicato sul sito del Comune, alla sezione Notizie. Successivamente il testo sarà esaminato in sede di Commissione consiliare per poi approdare in Consiglio comunale.

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