Viadotto Kennedy, l'assessore: "Non sarà demolito e ricostruito. Ripristini localizzati"

PROVE TECNICHE - Ha proseguito Miserocchi: "Le prove che si andranno a fare individueranno l'attuale coefficiente di sicurezza". E' stato precisato "che gli elaborati esecutivi redatti al momento dell'esecuzione del viadotto, fanno vedere che in tutta la struttura e nei punti più critici è presente una notevole armatura “su doppie file” quindi esiste oltre a quelle in vista oggi in tutti i punti una armatura che ancora non è stata minimamente intaccata dai fenomeni di corrosione. Il progetto delle opere di manutenzione ha lo scopo di ripristinare pienamente la funzionalità strutturale e, tramite alcune modifiche sia strutturali che di elementi compositivi superficiali, di migliorarne la sicurezza anche nei confronti delle azioni sismiche".

TEMPI - "Nel 2016 è stato affidato un incarico di verifiche ed analisi ai fini della redazione del progetto di manutenzione straordinaria del viadotto Kennedy - ha specificato ancora l'assessore -. I tecnici incaricati hanno stilato di comune accordo con l'ufficio competente una serie di attività di rilievo topografico, rilievo dello stato di degrado, rilievo strutturale di dettaglio, prelievi e saggi anche sulle parti non in vista e relative analisi che interesseranno il primo semestre 2017, a questo punto potranno essere date le prime linee di indirizzo per il vero e proprio progetto che sarà sviluppato indicativamente nel secondo semestre. Facendo riferimento alla normativa, in mancanza in questo momento di elementi più di dettaglio, si può ipotizzare che gli interventi possano essere iniziati nell’anno del previsto finanziamento o che perlomeno in tale anno si possa esperire la gara e che la durata dei lavori sarà all’incirca di un anno".