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Cronaca

"Charity Bonus", il gruppo che recluta colf e badanti a sostegno delle associazioni benefiche locali

L'attività dei fratelli Lorenzo e Alberto Gallas non si è concentrata esclusivamente sul “lavoro” nella sua accezione più specifica ma ha ideato, nei dodici mesi appena trascorsi, un'iniziativa denominata “Charity Bonus”

Ci sono realtà imprenditoriali del nostro territorio che hanno dovuto aumentare i loro sforzi nel corso dell'anno appena terminato, perché in determinati settori la pandemia ha messo a dura prova l'attività di alcune aziende. E' il caso del variegato ramo dell'assistenza, nel quale Gallas Group, il marchio friulano specializzato nel reclutamento di badanti e di colf sbarcato anche a Cesena. Il gruppo ha garantito continuità e professionalità ad un servizio indispensabile tanto più in un periodo nel quale case di riposo e Rsa sono state spesso al centro di situazioni emergenziali.

L'attività dei fratelli Lorenzo e Alberto Gallas non si è concentrata esclusivamente sul “lavoro” nella sua accezione più specifica ma ha ideato, nei dodici mesi appena trascorsi, un'iniziativa denominata “Charity Bonus”, che ha coinvolto le varie strutture sparse fra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. L'intento del progetto, che proseguirà anche nel 2022, è  di supportare localmente i territori in cui opera l'azienda, coinvolgendo in prima persona i dipendenti di questa realtà imprenditoriale del Nord-est. Come? Ogni agenzia sparsa nelle regioni sopra menzionate ha scelto un ente o un'associazione a cui devolvere una parte dei premi maturati di mese in mese, evidenziando in questo modo non solo l'attaccamento alla città nella quale viene svolto il servizio di assistenza, ma anche la particolare attenzione verso il mondo della solidarietà e del volontariato, che in questo periodo è stato oltremodo colpito dalla situazione pandemica.

E così, nei dodici mesi appena trascorsi, Gallas Group ha raccolto 38 mila euro, che sono stati devoluti a trenta diverse realtà territoriali, ad iniziare, in Emilia Romagna  dall'Anffas Onlus di Ferrara, che si occupa di disabilità cognitiva e relazionale, alla Fondazione ANT di Bologna, l'Associazione Malattia Alzheimer di Ferrara, la Rete Magica odv -Amici per l'Alzheimer e il Parkinson di Forli, l'AI.S.M. Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l'Associazione Argo di Parma, l'Associazione Città delle donne di Piacenza e la Fondazione Grade Onlus di Reggio Emilia.

In Friuli Venezia Giulia il progetto ha coinvolto l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, il Parco Rifugio Enpa (entrambe di Udine), l'Unione Italiana Ciechi, l'Associazione Voce Donna, la Fondazione Down FVG (tutte e tre di Pordenone), l'Associazione A.G.M.E.N.F.V.G di Trieste. In Veneto, invece, l'appoggio di Gallas ha riguardato la LILT - Lega Italiana Lotta contro i Tumori di Treviso, il CPL Servizi Onlus di Vicenza, attivo nella cura ed assistenza agli anziani, e la Fondazione ANT Italia di Verona, impegnata nella prevenzione oncologica e nell'offrire supporto alle persone colpite da tumore, mentre in Lombardia il progetto ha coinvolto Le Muse di Rezzato, una onlus particolarmente attenta nella gestione dei canili nella provincia bresciana.

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