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Cronaca

Cgil sull'atto intimidatorio in Campania: "Tre nostre volontarie ai campi antimafia"

La Cgil di Cesena esprime la propria solidarietà e vicinanza agli operatori e ai soci della “Cooperativa La Buona Terra” di Libera

La Cgil di Cesena esprime la propria solidarietà e vicinanza agli operatori e ai soci della “Cooperativa La Buona Terra” di Libera a seguito dell'atto intimidatorio  avvenuto il 18 luglio nel bene confiscato “Michele Landa” a Cancello ed Arnone
vicino Castel Volturno. "L’incendio doloso dell’impianto di irrigazione è un messaggio chiaro delle organizzazione malavitose: una intimidazione contro chi si adopera ogni giorno per la legalità e l’inclusione", spiega una nota di Silla Bucci, Alessandro Celli e Mauro Spazzoli, vale a dire i componenti della segreteria della Cgil. 

Ed anciora: "La Cgil di Cesena è da sempre impegnata a favore della legalità e contro le mafie; tra le nostre azioni ed iniziative abbiamo una collaborazione anche con questa cooperativa nel prezioso lavoro che svolge. Tre nostre collaboratrici dello Spi-Cgil Maria Lombardi, Diana Venturi e Mirella Ceccarelli proprio in questo periodo hanno partecipato come volontarie ai campi antimafia che coinvolgono ogni anno moltissimi volontari e ragazzi da tutta Italia in
questo bene confiscato alle mafie; una opposizione non solo a parole ma con i fatti alle mafie mettendo a disposizione il proprio tempo ed il proprio impegno. Questi attacchi intimidatori ci dicono che il lavoro fatto è importante e va portato
avanti con sempre più determinazione".

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