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Cronaca Cesenatico

Cesenatico, il Comune corre in aiuto dei cittadini e rateizza la Tares

La Tares, esordisce l'assessore al bilancio Lina Amormino, "è un’imposta che viene versata una parte allo Stato e l’altra al Comune che la gira ad Hera".

Cesenatico dà il via libera alla rateizzazione della Tares, l’imposta sui rifiuti. Il mancato pagamento alla scadenza non produce immediati effetti sanzionatori, interruzioni di servizio o avvio di onerose procedure ingiuntive o esecutive. La Tares, esordisce l'assessore al bilancio Lina Amormino, "è un’imposta che viene versata una parte allo Stato e l’altra al Comune che la gira ad Hera".

"Abbiamo però dato comunicazione con parere favorevole in giunta alla rateizzazione per dare respiro a chi non riesce a pagare l’imposta in un’unica soluzione - aggiunge Amormino -. La priorità infatti è quella di andare incontro ai cittadini. La rateizzazione sarà attivabile al momento del sollecito per mancato pagamento di una o più rate della Tares 2013, individuando idonei importi minimi e massimi, numero, frequenza e durata delle rate, oltre a forme di garanzia per importi superiori ad una determinata soglia. In attesa di formalizzare ciò si conferma che la terza rata Tares riguarda il servizio fruito dagli utenti nel 2013, già pagato negli ultimi dieci anni direttamente ad Hera tramite tariffa Tia, applicata con i medesimi criteri".

La Tares, chiarisce ancora l'assessore, "doveva coprire al 100% i costi del servizio di igiene ambientale che il Comune paga ad Hera (in regime di monopolio e privativa) sulla base di un piano finanziario approvato dall'Agenzia Regionale (Atersir) e non dal Comune". Inoltre, aggiunge, "non avrebbe consentito ai contribuenti imprese lo scorporo e detrazione dell'Iva che gravava precedentemente la tariffa". "Con il saldo - prosegue Amormino - avrebbe subito la maggiorazione statale per servizi indivisibili di 0,30 euro al metro quadro".

"E' anche vero che i pagamenti delle tre rate Tares 2013 (giugno, Settembre 2013 e febbraio 2014) rispetto alle precedenti bollettazioni Tia (che avvenivano bimestralmente) hanno già beneficiato di sostanziali posticipi", conclude l'assessore, ricordando che "al Comune non resta un euro, anzi deve anticipare ad Hera anche per chi non paga alla scadenza. Il governo centrale sta chiedendo sacrifici ai cittadini e ai Comuni ,in questo momento di crisi  la nostra priorita' e quella di andare incontro ai cittadini".

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