Cesenatico piange il maestro d'ascia, il ricordo del Museo della Marineria

Lunedì pomeriggio è mancato Massimo Nicolini, già collaboratore del Museo della Marineria, e Presidente per molti anni della Congrega Velisti Cesenatico. "Per chi ha avuto il privilegio di lavorare insieme a lui, Massimo è stato un maestro di competenza, abilità, calma, disponibilità", il ricordo del Museo della Marineria di Cesenatico.

"Insieme al nostro Giancarlo, Massimo ha formato per alcuni anni, prima di andare in pensione, un team formidabile, al quale si deve il restauro di tutte barche principali del museo, come il Giovanni Pascoli, il Barchet, il Cidia, il Vigo. La sua presenza è stata determinante durante l'allestimento della Sezione a Terra, e anche dopo nelle mille necessità tecniche che un museo strano e complicato come il nostro richiede: se c'era da far entrare una barca da una finestra al primo piano, spostarne un'altra solo con leve e paranchi, recuperare fari smontati in mezzo alla laguna (sono tutti esempi reali), si poteva essere certi che Massimo ce l'avrebbe fatta. Quando qualcuno mi chiede come abbiamo fatto a far entrare dentro al padiglione le due grandi barche che ci sono,  ho ancora in mente Massimo che dà indicazioni alla gru e manovra i due scafi come fossero modellini di nave in bottiglia. E poi, si deve a lui anche il restauro del cutter Sputnik II, quando Massimo fece da capogruppo e maestro - non solo di restauro - a quattro ragazzi svantaggiati guidandoli sino al varo della barca. Buon vento Massimo, sicuramente anche lassù ci sono delle barche da sistemare".

Lo ricorda anche il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli: " Sentite condoglianze alla famiglia di Massimo Nicolini, maestro d’ascia che ha lavorato per l’allestimento del nostro Museo della Marineria e già Presidente della Congrega Velisti".