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Cronaca Cesenatico

Cesenatico vuole rialzarsi: "Porte vinciane fondamentali". Ora si può dare un contributo

"Abbiamo deciso di diffondere i numeri dei nostri conti correnti per permettere a chiunque voglia farlo di aiutarci". Lo conferma il sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, che rende pubblici i conti correnti sui quali effettuare un bonifico

La solidarietà arriva da tutte le parti. “Tante persone (turisti in particolare) ci stanno chiamando per chiederci come fare per lasciare un contributo economico per aiutare la città di Cesenatico a riprendersi dai danni dovuti al maltempo dei giorni scorsi. Abbiamo deciso di diffondere i numeri dei nostri conti correnti per permettere a chiunque voglia farlo di aiutarci”. Lo conferma il sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, che rende pubblici i conti correnti sui quali effettuare un bonifico.

La causale è emblematica: “Aiutiamo Cesenatico”. Ecco di dati diffusi dal sindaco per le donazioni: Comune di Cesenatico, conto Iban IT 63D0612024002T20020022000,  presso la cassa di Risparmio di Cesena, filiale di Cesenatico e  conto corrente postale 17323478, con bollettino intestato al Comune di Cesenatico, conto Iban IT67K0760113200000017323478.

"Abbiamo visto l'acqua invadere scuole, case, alberghi. L'arredo urbano e' completamente distrutto. Non so se per l'estate saremmo in grado di ripristinare".  Aveva commentato Buda all'agenzia Dire, il giorno dopo il disastro.  A Cesenatico "si sono sommati eventi eccezionali che hanno creato danni notevoli nell'entroterra - spiega il sindaco - la gente non sapeva come fare: non era mai successo che tutta la duna a protezione della citta' fosse stata portata via completamente. L'urgenza degli stabilimenti balneari e' ripristinare la duna, ma noi con i nostri fondi non siamo in grado di svolgere gli interventi necessari".

Il sindaco domenica, sulla sua pagina Facebook,  ha fatto un aggiornamento sulla situazione: “Tanta gente al lavoro. Tutti i volontari della Protezione Civile, i Vigili del fuoco e tantissimi cittadini stanno lavorando ininterrottamente da diversi giorni. Ho ricevuto la telefonata del Ministro Lupi, sabato il Prefetto mi ha contattato in piu' occasioni, anche il presidente della Regione mi ha chiamato e l'assessore Gazzolo ha visitato, guidata da me, le zone piu' colpite. Grazie della vicinanza e delle parole di conforto, ma a tutti ho detto che devono aiutarci per poterci rialzare subito, come noi romagnoli sappiamo fare. Rispondo duro a chi sta cercando subito di polemizzare e dico che non e' vero che le Porte Vinciane hanno causato l'allagamento dell'entroterra. E' vero l'esatto contrario. Se le porte non ci fossero state,  - sottolinea il primo cittadino - le onde alte 4 metri all'ingresso del porto avrebbero allagato tutta la città ed anche il forese. Grazie invece alle 6 pompe sulle porte abbiamo scaricato a mare per piu' di tre giorni 18 metri cubi al secondo di acqua dell'entroterra, che altrimenti sarebbe rimasta li'. Piu' di 4 milioni di metri cubi di acqua sono stati spinti in mare grazie a questo nuovo modo di usare le porte pensato l'anno scorso insieme al consorzio di bonifica. L'efficienza delle porte (che ci costa un sacco) ha salvato il centro storico, ma ha anche ridotto notevolmente i danni del forese. Chi dice il contrario ignora la realta'. Termino anche ricordando che il muretto su via Cesenatico ha salvato anche il quartiere Madonnina. Capisco comunque la rabbia. Avanti."

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