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Cronaca Cesenatico

Cesenatico, in arrivo il piano regolatore: gli hotel potranno alzarsi di un piano, concessi ammodernamenti dei bagni

Tra le principali novità vi è sicuramente una modifica e una semplificazione della normativa riguardante le strutture alberghiere. Sarà consentito a tutte le strutture la possibilità di innalzarsi di un piano

Lunedì il piano urbanistico di Cesenatico arriverà in Consiglio Comunale per la sua adozione dopo questi mesi di lavoro e discussione: è una delle tappe conclusive per il nuovo strumento di pianificazione e sviluppo del territorio che la Giunta Comunale aveva assunto con delibera del 26 novembre 2020. In questi mesi l’Ufficio di Piano, coordinato dalla dirigente al settore Sviluppo del territorio Simona Savini, ha organizzato diversi incontri riservati ai tecnici, una presentazione pubblica ai cittadini e il piano è stato esaminato e discusso nelle varie commissioni consiliari. Il passaggio in Consiglio Comunale è una delle tappe finali del Pug che dopo l’adozione sarà trasmesso al CUAV (Comitato Urbanistico Area Vasta) che sarà chiamato ad esaminarlo in vista dell’approvazione. Le osservazioni pervenute sono state in totale 224: 32 accolte, 59 parzialmente accolte, 111 non accolte e 22 considerate non pertinenti. 

L’analisi delle osservazioni ha consentito all’Ufficio di Piano di migliorare, aggiornare e chiarire vari passaggi normativi. Tra le principali novità vi è sicuramente una modifica e una semplificazione della normativa riguardante le strutture alberghiere. Sarà consentito a tutte le strutture la possibilità di innalzarsi di un piano (a pernottamento o a servizi) oppure per le strutture che dispongono di spazi a terra sarà possibile ampliare servizi e strutture per l’ospitalità con l’indicazione che l’ampliamento dovrà essere equivalente alla superificie di un piano medio a pernottamento della struttura. Per gli interventi più importanti di demolizione e ricostruzione o di accorpamento di due strutture la nuova norma che sarà sottoposta al vaglio del Consiglio comunale prevede la possibilità per le strutture ricettive di innalzarsi fino ad un massimo di 26 metri (altezza massima del tessuto turistico) con i soli limiti legati al rispetto delle distanze dai confini e da pareti finestrate come previsto dalla norma nazionale. Per questa tipologia di interventi, allo scopo di incentivare al massimo il recupero e l’innovazione degli hotel l’amministrazione ha previsto la semplificazione dei parametri edilizi per agevolare la rigenerazione diffusa e una volta approvato il piano in via definitiva si prevederanno importanti decontribuzioni sul contributo di costruzione e sugli oneri di urbanizzazione previsti per legge. 

Anche in tema di stabilimenti balneari l’amministrazione ha ridefinito e migliorato la normativa incentivando la demolizione e ricostruzione delle strutture esistenti o il loro accorpamento e prevedendo premialità anche per coloro che razionalizzeranno le superfici coperte presenti (cabine, depositi ecc) che potranno essere accorpati alla struttura principale o ricostruiti per rinnovare spazi e servizi. Si conferma la possibilità, per gli interventi che prevedono demolizioni anche parziali, di realizzare lagune e/o spazi aree benessere con idromassaggio.

In ambito agricolo sono confermate le possibilità per le case sparse di ampliare fino al 20% della superficie totale, la possibilità di frazionamento fino a due unità abitative e inoltre potranno essere recuperate ad uso abitativo, previa demolizione e ricostruzione, gli edifici che in passato avevano un’originaria destinazione residenziale. 

Spiega il Sindaco Matteo Gozzoli: "Stiamo arrivando alla conclusione di un lavoro molto lungo e laborioso che crediamo possa segnare i prossimi anni di Cesenatico. Abbiamo operato in sinergia con la Regione Emilia-Romagna per arrivare alla stesura di un Pug in piena sintonia con le norme regionali e durante tutti questi mesi il percorso di condivisione con cittadini e imprese credo sia stato prezioso per tutte le parti in causa. Crediamo che il piano possa essere il punto di partenza per il futuro della nostra città: un futuro sostenibile, un futuro che guarda al bene di tutti e sta vicino a ciascuno".

Le linee strategiche del Pug

Il primo grande elemento di novità, introdotto dalla legge regionale, è il contenimento di consumo di nuovo suolo e il saldo zero entro il 2050. Nei prossimi 30 anni a Cesenatico si potrà edificare su suolo agricolo solamente una superficie corrispondente al 3% dell’attuale territorio urbanizzato del Comune. Si parla di una superficie di circa 234.508 mq, poco meno di 25 campi da calcio, aree utilizzabili sulla base di un’analisi accurata del territorio effettuata dall’ufficio di piano del Comune di Cesenatico in collaborazione con Regione ed Enti preposti e con regole definite dalla Regione. La legge regionale ha individuato una serie di interventi che potranno utilizzare questo 3%. Oltre alle opere pubbliche e alle opere di interesse pubblico, vi sono gli insediamenti produttivi strategici che possono migliorare l’attrattività di un territorio e infine gli interventi residenziali necessari ad innescare la rigenerazione di aree degradate del territorio urbanizzato e gli interventi di Edilizia Residenziale Sociale. Contestualmente alla riduzione del consumo di suolo, la legge promuove gli interventi di riuso e rigenerazione urbana. Il PUG ha l’obiettivo principale di incentivare la il recupero, la rigenerazione e la riqualificazione dell’edificato esistente sia in ambito residenziale che in ambito turistico.

La città pubblica

Nella logica del nuovo strumento urbanistico è posta al centro città pubblica, costituita dai servizi per la collettività, dal sistema delle connessioni e delle infrastrutture tecnologiche e dalle dotazioni ecologico-territoriali, con l’obiettivo di migliorarne prestazioni e qualità. La città pubblica è stato oggetto di un approfondimento specifico con particolare interesse ai tessuti da rigenerare come la città delle colonie, dove le strategie pubbliche saranno una parte fondamentale per rigenerare aree degradate e più in generale gli interventi pubblici dovranno viaggiare in sinergia con quelli privati per migliorare i contesti urbani. Particolare attenzione è stata dedicata ai percorsi ciclopedonali, alle infrastrutture verdi come parchi e aree verdi e a quelle blu come canali e specchi d’acqua che dovranno vedere interventi di rigenerazione e di rifunzionalizzazione.

 

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