Cesenatico, con l'Imu piattaforme dimezzato il deficit: "Restano 4,6 milioni per gli investimenti"

IL COMMENTO DEL M5S - Commenta il consigliere comunale del M5S, Giuliano Fattori: "Il rendiconto approvato mette in luce le incertezze dell’amministrazione e le criticità dell’ente. Il 2016 non è stato certamente facile un anno facile, in primis per la città e tutti i cittadini. Ricordiamo la manovra dello scorso agosto con l’aumento impositivo associato alla Tari, la cancellazione di nuovi mutui e il blocco totale degli investimenti.  Il comune di Cesenatico continua ad avere una spesa folle rispetto alle entrate correnti, e ciò che si spende lo si continua a spendere male. I conti dell’anno trascorso dimostrano che l’attuale amministrazione, come la precedente, continua a non essere in grado di riscuotere i propri crediti, a non far pagare i propri tributi. Una voce su tutte gli oltre 2 milioni di euro che Gesturist deve a vario titolo alla Cesenatico Servizi, così come evidenziato dallo stesso Collegio dei Revisori.
Il pagamento da parte dell’Eni dei tributi legati a Ici e Imu ha di fatto messo a disposizione un piccolo tesoretto, che darebbe la possibilità a chi questa città amministra di dimostrare di avere in mente la Cesenatico del futuro. Non è certamente deprecabile la scelta di ridurre l’indebitamento dell’ente ma il balletto saldo le rate dei mutui o accantono e poi forse investo senza avere progetti di rilancio è sinceramente preoccupante. Il sindaco Gozzoli si è ritrovato in mano oltre sei milioni di euro, una cifra che neppure in un’intera legislatura si riesce ad accantonare. E’ possibile che un’amministrazione da poco alla guida del Paese non abbia in mente progetti di rilancio turistico, ambientale e culturale? Con un tassazione record un sindaco  non dovrebbe pensare a ridurre le tasse almeno per le persone e le imprese che in questi anni hanno maggiormente pagato il costo di una crisi che non accenna a diminuire?"