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Sabato, 1 Aprile 2023
Cronaca Cesenatico

Bunga Bunga romagnolo, scoperta nuova casa d'appuntamenti

Ora sono cinque gli appartamenti sequestrati a Farfani. Si ipotizza anche il reato di esercizio di casa di prostituzione. Nelle indagini fioccano denunce: le ultime riguardano due colombiane

Una nuova tegola piomba su Romano Farfani. L'imprenditore gambettolese di 82 anni finito tra gli arrestati dell'operazione Damaris. Quella che ha portato Squadra Mobile e Polizia Municipale a scoperchiare un sistema dedito alla prostituzione sia da appartamento che di alto rango. Se in un primo momento Farfani era stato condotto ai domiciliari, il Tribunale del Riesame ha scelto di lasciarlo a piede libero. Tra le motivazioni ha pesato l'età dell'uomo: 82 anni. Ma c'è un però.

Il Tribunale della Libertà non ha ravvisato gli estremi per il reato di sfruttamento, ma ha ritenuto che ci fossero tutti gli elementi per quello di favoreggiamento. E ha aggiunto il carico visto che potrebbe essere aggiunto alla lista il reato di esercizio di casa della prostituzione. Non si tratta di una sentenza, i reati contestati a Farfani sono ancora in piedi; questo organo infatti interviene sulla misura cautelare, in questo caso i domiciliari. Sono stati revocati perchè si pensa che Farfani non abbia interessi a ripetere il reato contestato, che non possa inquinare le prove o fuggire.

Operazione Damaris

Gli appartamenti sequestrati all'imprenditore dagli investigatori erano quattro. Secondo l'accusa al loro interno si esercitava il mestiere più antico. Ma nei giorni scorsi gli agenti hanno sequestrato un altro appartamento sempre intestato a Farfani prima delle indagini. Si trova a Bellaria Igea Marina in via Tacito, 5. L'immobile era stato dato in locazione a una 48enne colombiana residente a Rovigo già nota alle forze dell'ordine perché era stata identificata precedentemente nel cesenaticense negli appartamenti sequestrati.

Una decina di giorni fa, gli agenti hanno varcato la soglia per il sequestro preventivo ordinato dal Gip Luisa del Bianco; hanno pizzicato una 38enne colombiana residente a Madrid con permesso di soggiorno. Anche lei sarebbe una delle pedine del sistema del Bunga Bunga romagnolo. Lo proverebbe, in prima ipotesi, il fatto che i numeri di telefono sugli annunci corrispondevano con i cellulari rinvenuti nell'abitazione.

Quindi un nuova denuncia per favoreggiamento della prostituzione è ricaduta su Farfani in concorso con la colombiana di 48 anni che, insieme alla 38 enne, farebbe parte del filone della Delgado Santiesteban, una delle arrestate durante l'operazione Damaris.
Ma anche la vittima, la 38enne colombiana che era nell'appartamento, si è beccata una denuncia per favoreggiamento personale. Avrebbe detto il falso agli agenti che l'hanno interrogata favorendo così gli indagati.

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