Cesenatico, bloccati lavori per centro aggregativo. Alleva interroga in Regione

A Cesenatico nell’area di una ex colonia confiscata al tesoriere della banda della Magliana è prevista “la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale ed altri interventi di riqualificazione urbana, quali un centro d'aggregazione sociale di quartiere”, ma ad oggi “il terreno è in stato d'abbandono e non risulta l'apertura del cantiere”, nonostante la consegna sia prevista “perentoriamente entro il gennaio 2016”. 

A segnalare il caso è Piergiovanni Alleva (AltraER), in una interrogazione alla Giunta in cui ricorda come “per un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro, 2,5 milioni rientrano nei contributi regionali in base alla legge regionale per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso del 2011”.

Il consigliere ripercorre la vicenda relativa all’area, da quando “venne data in gestione provvisoria all'Agenzia del Demanio e in seguito interessata da numerosi tentativi di recupero per un riutilizzo sociale”, tutti però “dall'esito negativo”, fino a quando “nel 2013 finalmente si era approdati ud un nuovo accordo di programma fra il Comune di Cesenatico ed una azienda edile privata”.

Alleva chiede quindi all’esecutivo regionale di “effettuare un accertamento sull'avanzamento del suddetto accordo di programma” e, più in generale, “di monitorare con attenzione sulla realizzazione di tutti i progetti, che in maniera analoga utilizzano risorse pubbliche per la riqualificazione delle proprietà confiscate alla mafia nel territorio regionale”.