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Cronaca Cesenatico

Beccato con una pistola rubata pronto a far fuoco

Nascondeva una pistola calibro nove nei pantaloni. Era carica, pronta all'uso e perfettamente oliata. Era rubata e con la matricola contraffatta

Nascondeva una pistola calibro nove nei pantaloni. Era carica, pronta all'uso e perfettamente oliata. Era rubata e con la matricola contraffatta in tre punti. Nei guai è finito Ardian Bozhani, albanese di 26 anni. E' stato pizzicato a bordo di una Bmw guidata da Tudur Iuliu Moldovan, un 36enne rumeno; i due sono stati fermati dai Carabinieri perchè si aggiravano con fare sospetto a Valverde. Erano le 15 di sabato dieci novembre quando è stato intimato loro di mostrare il contenuto delle tasche.

Nascosti in un fazzoletto c'erano dei proiettili calibro nove. Bozhani la pistola l'aveva nella cintura, sette i colpi in canna. Dalla perquisizione a casa sua, in quel di Valverde, son spuntati altri 37 proiettili e 1445 euro in tagli da 200, 50 e cinque. Per gli inquirenti si tratta di proventi da attività illecita anche se non è ancora chiaro di che tipo. I due sono già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, la persona, possesso di oggetti atti ad offendere e sfruttamento della prostituzione. Ora invece dovranno rispondere di porto abusivo di arma, porto di arma clandestina e ricettazione visto che l'arma si presume rubata.

Le immagini della conferenza stampa



Quel tipo di pistola è stata in dotazione a Esercito, Carabinieri e Fiamme Gialle fino al 1986. Il Gip Rita Chiarici ha convalidato l'arresto il 13 novembre; ha prescritto la permanenza in carcere per Bozhani mentre Moldovan resta a piede libero in attesa del processo. I due erano in Italia regolarmente, ma non avevano occupazione. Un fatto che stride con le banconote ritrovate e il modello dell'auto, di proprietà del rumeno, che è stata sequestrata.

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