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Cronaca

CesenaLab scalda i motori, il bando è servito

Pubblicato il bando per la presentazione delle idee progettuali da inserire nell’incubatore d’impresa rivolto alle tecnologie informatiche

Tutti quelli che hanno un’idea imprenditoriale nei campi dei new media, del web, del digital, possono candidarsi per partecipare a CesenaLab, l’incubatore di impresa incentrato sul mondo delle tecnologie informatiche voluto da Amministrazione Comunale, Fondazione Cassa di Risparmio e Università di Bologna – Campus di Cesena.

Da pochissimi giorni, infatti, è stato pubblicato l’avviso pubblico per selezionare i progetti da inserire nella nuova struttura, che aprirà i battenti all’inizio dell’estate.

Il bando è rivolto a team di due o più persone – preferibilmente di età compresa fra i 18 e i 35 anni (ma se nel gruppo ci sono componenti più anziani non è un ostacolo) – orientati alla creazione di un’impresa nell’ambito digital, web e new media nel territorio cesenate. Particolare attenzione sarà riservata alle idee ad alto contenuto innovativo, con specifico riferimento agli ambiti dell’e-commerce, consumer, education&edutainment, personal health and wellness, small business management.

Le domande di ammissione possono essere presentate solo in via informatica, attraverso la maschera pubblicata sul neonato sito www.cesenalab.it. Non c’è un limite temporale: in pratica il bando rimarrà sempre aperto e in qualsiasi momento si potrà avanzare la propria candidatura.

La valutazione delle domande avverrà attraverso un’istruttoria articolata in tre tappe successive, in tempi molto ravvicinati fra loro. A gestirla sarà il Comitato Scientifico (composto da un Responsabile Scientifico del progetto per conto del Polo Scientifico – Didattico di Cesena, da un docente del Polo Scientifico – Didattico di Cesena nominato dal Presidente di Polo, da 2 membri nominati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, da 2 membri nominati dal Comune di Cesena e da un membro proveniente dal mondo imprenditoriale cittadino).

In particolare, entro 7 giorni dalla presentazione della domanda, viene fatta una prima scrematura, con particolare attenzione soprattutto agli aspetti formali e alla presenza dei requisiti richiesti. In caso positivo, nel giro di 15 giorni porterà a un il Comitato Scientifico inviterà il team proponente a un incontro al termine del quale sarà decisa l’ammissione o meno al passaggio successivo. Il terzo e decisivo round di valutazione prevede un ulteriore esame del progetto, con l’assegnazione di un punteggio calcolato sulla base di una griglia di criteri che comprendono, ad esempio, la sostenibilità tecnica e quella economico-finanziaria, il grado di innovazione, la capacità del progetto di generare occupazione. Il punteggio massimo attribuibile è di 100, e l’ammissione è prevista solo per le proposte che conquisteranno almeno 60 punti.

Per chi supererà positivamente i tre round di valutazione si apriranno le porte di CesenaLab, che mette a disposizione gratuitamente per 12 mesi l’utilizzo degli spazi predisposti in via Martiri della Libertà (un grande open space ricavato nei locali dell’ex Tesoreria) e tutta una serie di servizi, dagli amministrativi e legali alle consulenze scientifiche, dalla formazione all’attività di coaching da parte di un ‘business angel’, cioè la figura di un esperto in grado di dare il proprio supporto per favorire la crescita del progetto.  In queste condizioni i team ammessi potranno cominciare a concretizzare il loro progetto, con l’impegno di fornire al Comitato scientifico tutte le informazioni sul suo stato di attuazione e di presentare una roadmap mensile. Se il progetto, l’impegno e la serietà dimostrati non saranno giudicati idonei, il Comitato Scientifico potrà decidere di espellerne i responsabili.

Naturalmente, l’inserimento all’interno di CesenaLab è vincolato alla disponibilità delle postazioni. Una volta fatto il pieno, le domande ammesse, ma rimaste fuori,  saranno inserite in una graduatoria che avrà durata di due mesi. Terminato questo periodo, se nel frattempo non si è liberato un posto, bisognerà ripresentare nuovamente la domanda.

“Con la pubblicazione del bando – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sviluppo del Territorio Matteo Marchi - ci accingiamo a entrare nel vivo del progetto di CesenaLab, e non nascondiamo l’impazienza di conoscere il tenore delle idee che verranno presentate. Crediamo che la scelta di supportare chi ha un’idea imprenditoriale a concretizzarla, aiutandolo a superare gli ostacoli iniziali per metterlo nelle condizioni di proseguire poi con le proprie gambe, rientri a pieno titolo nell’impegno assunto dall’Amministrazione comunale di promuovere misure a sostegno dell'imprenditoria. Condividere questa visione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena - e con l’istituto bancario, che ha fornito i locali – e con l’Università ci rafforza in questo convincimento. E crediamo che anche chi ha espresso dubbi sull’impostazione (come ha fatto in questi giorni il capogruppo Pri Di Placido) avrà di che ricredersi se seguirà con la dovuta attenzione l’evolversi del percorso”.

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