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Cronaca Pompei

Via Pompei, comitato promette battaglia contro gli "interessi forti"

"Il Comune si sta dimostrando nei fatti lontana dagli interessi dei più deboli (i ragazzi delle scuole) e vicina agli interessi dei più forti (costruttori - immobiliaristi)"

"Questa Amministrazione comunale si sta dimostrando nei fatti lontana dagli interessi dei più deboli (i ragazzi del polo scolastico di San Carlo) e vicina agli interessi dei più forti (interessi dei costruttori – immobiliaristi)". Il Comitato civico per la difesa del polo scolastico di San Carlo di Cesena torna a battere il ferro finché è caldo.

"Desideriamo ricordare - si legge - che fin dalle primissime opere di demolizione nell'area di un imponente fabbricato ortofrutticolo (estate 2011), area sulla quale si sta realizzando un importante fabbricato di 34 alloggi, i cittadini hanno fatto legittima richiesta di maggiori delucidazioni al Quartiere di competenza (Valle Savio), perchè preoccupati di ciò che stava avvenendo. Le risposte sono state sempre vaghe e insufficienti".

“Durante alcune riunioni di Quartiere (febbraio 2012) - sottolinea il comitato - altri cittadini protestavano in merito all'eccessivo carico urbanistico del progetto, ma le domande cadevano nel vuoto: tante promesse di maggior attenzione, ma nulla di molto concreto. Con l'arrivo della bella stagione i cittadini di San Carlo, sempre più preoccupati, mettono in piedi un Comitato civico, raccolgono più di 200 firme in poco tempo, incontrano in Municipio il sindaco Lucchi e gli assessori Miserocchi e Moretti. In questo momento si scopre che l'ex magazzino ortofrutticolo veniva sostituito da una imponente struttura residenziale attraverso una semplice D.I. A. (Dichiarazione Inizio Attività) e non attraverso il rilascio di un Permesso di Costruire".

"Una D.I. A.? - rimarcano -Non è forse questa una procedura a cui si ricorre per piccoli interventi dell'edilizia? Le leggi cambiano, forse, ma perchè non era mai stata menzionata prima, invece di citare mille altre cose meno importanti? Giovedì 18 ottobre scorso, durante il sopralluogo del sindaco Lucchi i numerosi cittadini presenti hanno chiesto con forza, attraverso simbolici striscioni e cartelli, un'ordinanza sindacale, opportuna più che mai per mettere in sicurezza il polo scolastico di San Carlo. Fino ad ora i cittadini hanno ricevuto dal Comune questa sibillina risposta: “Tutto è regolare” e, alla quasi fine dei lavori (come afferma il presidente di quartiere Stefano Strada in una lettera inviata ai suoi consiglieri), è troppo dispendioso cambiare l'ingresso del garage in un'altra strada, così come il Comitato ha proposto da diverso tempo".

"Allora alcune domande sorgono spontanee: il buon senso non è alla base di tutto? E cosa devono fare i cittadini per essere ascoltati dalla politica istituzionale quando chiedono semplicemente che i propri figli non vadano incontro a situazioni di rischio? In un anno di tempo – se ci fosse stata la sensibilità del caso –l'Amministrazione Comunale di Cesena poteva avere più attenzione, ascoltare e trovare soluzioni giuste per tutti. Siamo rattristati per la poca attenzione verso i minori che frequentano il polo scolastico del nostro paese. Un paese deve crescere, modificare ed evolversi ma soprattutto rispondere alle esigenze di tutti i cittadini e non solo di alcuni”.

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